Questa è una ricetta con cui ho partecipato al contest 'Geografia in Tavola all'interno del blog 'Le Leccornie di Danita'. L'avevo, appunto, inviata qualche mese fa, per partecipare al contest..ma le foto finali che avevo inviato non mi erano piaciute più di tanto. Ho avuto modo di rifare questo coniglio proprio ieri...ho cercato d'impegnarmi di più nel fare foto finali appena appena migliori.......
Questa volta la ricetta non è di mia madre ma di una conoscente\amica di mia nonna, alla quale è stata passata tempo fa. Come si può notare la procedura base (della marinata in acqua e aceto) si ripete anche qui, come del resto nelle varie versioni di questa ricetta, all'interno della quale, seppure con qualche differenza, troviamo alcuni ingredienti ricorrenti (ad esempio l'uso dei pomodori secchi salati ed essiccati al sole, l'aceto in cottura, spesso l'alloro....)
Questa versione, rispetto la precedente è un pò più semplice, ha meno ingredienti (mancano aglio, olive, pomodoro fresco, prezzemolo...), ma vi è il rosmarino (a differenza dell'altra ricetta di conillu a succhittu già postata ), mentre si ripete l'utilizzo del pomodoro secco, dell'alloro, dei capperi sott'aceto e dello stesso aceto in cottura..
Le versioni sono comunque entrambe buone, adatte soprattutto a chi ama la carne di coniglio e i sapori dell'aceto..
Nelle foto ho fatto metà dose:
Ingredienti:
1 coniglio a pezzi non troppo grandi, meglio se anche lo stesso coniglio non è troppo grande
capperi sott'aceto
1 bicchiere di aceto di vino bianco
2 pomodori secchi (come nell'altra versione di conillu a succhittu, se invecchiati metterne solo due .
In caso contrario anche 3 o 4 tagliati con le mani.
rosmarino
2 foglie di alloro
1 dado al gusto saporito
acqua per coprire a metà il coniglio
Come nella precedente versione, marinare il coniglio in acqua e aceto per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo, farlo scolare 10 minuti nello scolapasta, senza sciacquarlo.
Fare scaldare in un tegame (meglio antiaderente) dell'olio extravergine e rosolarvi benissimo il coniglio finchè non prende colore.
Assaggiare ed eventualmente aggiungere un altro pò di aceto (secondo i propri gusti)
Preparare rigorosamente il giorno prima, in quanto fatto e mangiato non è buono come quando la carne riposa così da assorbire tutti i condimenti.
Volevo fare una piccola precisazione relativamente a tale ricetta (l'appunto vale anche per la prima versione del coniglio in umido o alla cacciatora o a succhittu che ho postato): se per caso il giorno successivo alla preparazione ci si dovesse accorgere che il sughetto del coniglio si è un pò asciugato, rimettere il tegame sul fuoco, aggiungere un pò d'acqua e un pò d'aceto e cuocere un pò (coperto) finchè il sughetto si insaporisce..
Come già scritto nella ricetta, si deve cercare, quando lo cuociamo, di non farlo troppo brodoso, e allo stesso tempo di non di farlo asciugare troppo..considerando, appunto, che, una volta che la preparazione si raffredda, il sughetto tende un pochino a restringersi...
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