Questa che mi accingo a postare è una ricetta che incrementa ma non pone ancora fine alla saga delle scaccie ragusane, specialità tipica della zona della Sicilia in cui risiedo da quattro anni e alla quale ho dedicato, all'interno del mio blog, un'apposita etichetta.
La prima volta in vita mia che ho visto e assaggiato le patacche è stato proprio qui in quanto in Sardegna non le ho mai viste, in conseguenza a ciò per me hanno costituito una novità assoluta..il loro sapore ricorda molto quello dei carciofi ma il loro aspetto (e anche la consistenza della polpa) ricorda piuttosto le patate dalle quali si distinguono esteticamente per la forma più affusolata e le numerose protuberanze. Con gli anni ho poi scoperto che questa sorta di tubero in italiano prende il nome di topinambur, sicuramente noto a moltissime di voi.
Il condimento utilizzato per le patacche è semplicissimo ma in questo modo il loro inconfondibile, particolare sapore non viene coperto ma esaltato al massimo:))
Qui nel ragusano è consuetudine, per la vigilia di Natale, (ma anche per la vigilia di Pasqua) preparare e consumare le scaccie, una specialità tipica unicamente di questa zona dell'isola e del tutto sconosciuta nelle altre province. Molteplici sono i ripieni utilizzati e diversi sono i tipi di scaccie postate nel mio blog. Se a qualcuna di voi dovesse interessare avere una visione un pò più completa (ma ancora la serie non è terminata!!) può andare nell'etichetta 'scaccie ragusane' e potrà avere un'idea di questa specialità...
Colgo l'occasione per fare i miei migliori auguri per un felice sereno Natale a tutte le care amiche che mi seguono:))
Ingredienti: (dose per una tortiera di circa 26 cm di diametro di bordi non molto alti)
450 gr di farina di semola rimacinata
20 gr di olio extravergine d'oliva (pesato dopo averlo posto all'interno di un bicchiere di plastica il cui peso è irrisorio)
1 cucchiaino da thè di sale fino e un altro cucchiaino dello stesso ma molto raso
poco meno di mezzo cubetto di lievito di birra fresco
acqua q.b ad ottenere un composto non troppo molle me neanche eccessivamente duro
ripieno: circa 800 gr di patacche
aglio tritato
prezzemolo fresco tritato (abbondantino)
sale
olio extravergine d'oliva
Mettere la farina in una terrina (o nel piano da lavoro) e unirvi l 'olio, il lievito sciolto in pochissima acqua appena intiepidita, unire ora a poco a poco altra acqua e il sale.
L'acqua dev'essere in quantità necessaria a creare un impasto nè troppo molle nè troppo duro, quindi va aggiunta poco per volta. Lavorare bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio e bello omogeneo.
Quando è pronto conferirgli la forma di una palla, fare una croce sopra con il coltello e fare lievitare dentro una ciotola ben coperto in luogo lontano dalle correnti (io in genere lo metto dentro il forno spento) per circa 1 oretta o tre quarti d'ora (i tempi di lievitazione sono inferiori a quelli della pizza), quando sarà pronta, la croce incisa con il coltello sopra la pasta si dovrebbe spaccare...
Pulire le patacche: privarle della buccia con l'ausilio di un pelapatate e di un coltello (che ci consentirà di sbucciare anche le protuberanze).
Carico anche la foto delle patacche...
Una volta pulite lavarle per privarle eventualmente di residui di terra (qualora dovesse conservarsi qualche traccia di questi), tagliarle a rondelle di circa un pò meno di un dito di spessore e condirle con : sale, aglio e prezzemolo fresco finemente tritati e abbondante olio extravergine d'oliva (è necessario abbondare poichè, in caso contrario, la scaccia risulterà asciutta quindi pessima e sgradevole).
Dividere l'impasto ormai lievitato in due parti: una costituirà la base e l'altra il coperchio della scaccia. La prima dev'essere ovviamente più grande della seconda...
iniziare a stendere il fondo conferendogli una forma circolare....lo spessore non dev'essere troppo fine (considerare che le patacche devono cuocere...) ma neanche esageratamente grosso...
rivestire il fondo di una tortiera con carta forno sotto (la mia era in alluminio) e adagiarvi il ripieno...
Stendere anche la parte che costituirà il coperchio (anche questa del medesimo spessore della base)....
adagiarla a coprire e sigillare benissimo i bordi..eliminare con le forbici eventuale pasta in eccesso...
creare un cordoncino rivoltandolo verso l'interno e punzecchiare la superficie con i nebbi della forchetta...
Cuocere in forno preriscaldato (il mio è a gas ventilato) a 200° per 1 ora. A metà cottura ungere tutta la superficie (cordoncino compreso) con uno scootex imbevuto di olio extravergine d'oliva...alla fine deve risultare bella dorata....
appena sfornata coprirla con un canovaccio da cucina (espediente che consente di mantenere morbido l'impasto) finchè non si sarà raffreddata o perlomeno intiepidita....