lunedì 27 ottobre 2014

Sebadas





Si tratta di un dolce tipico sardo molto noto (che viene servito a fine pasto come dessert)..la ricetta che mi accingo a postare non è quella originale in quanto  questa specialità è originaria della zona del nuorese, dove vengono preparate le migliori sebadas mai mangiate in vita mia.
Questa ricetta appartiene a mia nonna (che a Gennaio compirà 95 anni) e tempo fa le fu trasmessa da una sua amica originaria della Gallura (zona nord Sardegna, provincia di Sassari) la quale le prepara secondo questa modalità..sono veramente buonissime e piacciono sempre a tutti . La ricetta prevede una pasta preparata con farina di semola, un pò di strutto, tuorlo e pochissima acqua (in quanto l'impasto deve risultare duro) ripiena di fette di provola (fatte insaporire precedentemente in latte fresco intero e scorza grattugiata di limone), fritta e poi ripassata in un padellino nel quale avremo fatto andare in ebollizione acqua e miele..
le sebadas o seadas (pare che il nome cambi a secondo della zona della Sardegna) devono essere servite immediatamente in quanto il formaggio deve tassativamente filare.
Dicevo che questa non è la ricetta originale in quanto tale specialità è originaria della zona del nuorese dove vengono preparate secondo un' altra modalità  e risultano decisamente migliori. Io ho avuto modo di assaggiarle e devo dire che se non le avessi mai conosciute avrei continuato a considerare migliori quelle preparate secondo la ricetta di mia nonna ma ho avuto la fortuna che mia nonna stessa avesse un'altra amica (con la quale si vedono e si sentono ancora) originaria invece di un paesino di montagna in provincia di Nuoro.
Dal momento che periodicamente torna al suo paese dove vivono i suoi parenti spesso porta a mia nonna il pane carasau preparato artigianalmente, talvolta ricotta di pecora e una volta portò (e questo non lo posso dimenticare) le sebadas preparate nel suo paese: già l'aspetto era assai differente: molto più grandi rispetto quelle di mia nonna (che pure non sono piccole, ma quelle erano enormi), la pasta più spessa ma soprattutto ciò che faceva la differenza era il tipo di ripieno utilizzato: un formaggio 'non lavorato' (così mi spiegò l'amica di mia nonna) che trovavi solo dal pastore. Una volta fritte erano una meraviglia: il formaggio occupava tutta la superficie interna della sebadas era abbondantissimo e arrivava in tutti i punti e anche il sapore era migliore.
Perchè allora non posto quelle sebadas e pubblico invece quelle di mia nonna pur riconoscendo che le prime sono migliori?
1) perchè questa ricetta riveste per me un valore affettivo enorme in quanto mia nonna è sempre stata solita prepararle secondo tale modalità e anche se quelle della sua amica nuorese sono più buone queste di mia nonna sono sempre molto buone e, ripeto, se non avessi mai assaggiato le prime direi ancora che quelle di mia nonna sono le migliori:)
2) perchè non sono riuscita a trovare questo tipo di formaggio quando abitavo a Cagliari in quanto pare che viene preparato su richiesta dal pastore..in città questa possibilità non c'è assolutamente...

ma ecco la ricetta alla quale sono legati tutti i miei ricordi di bambina:))

Ingredienti: (vi fornisco la dose intera ma io ne ho fatto una molto ridotta)

500 gr di farina di semola rimacinata
1 cucchiaio di strutto
1 tuorlo d'uovo
poca acqua (l'impasto dev'essere duro)
poco sale (la quantità giusta 'per fare la croce' così aveva detto mia nonna)

una provola a fettine non troppo fini (utilizzatene una di ottima qualità. Abitando ormai in Sicilia nella zona del ragusano ho impiegato quella di masseria che è a livelli di eccellenza:))
latte fresco intero
scorza grattugiata di un limone grande giallo tassativamente non trattato

olio di semi di arachidi per friggere
miele e acqua q.b.

In una  terrina di adeguate dimensioni versare farina, strutto e tuorlo.




amalgamare bene il tutto...intiepidire nel fornello (all'interno di un pentolino) poca acqua e farvi sciogliere poco sale. Spegnere e fare raffreddare. Unire a poco a poco l'acqua all'impasto (considerare che questo deve risultare duro).
 A questo punto lavorarlo nella tavola di legno infarinata o nel marmo (sempre infarinato) per amalgamarlo ulteriormente e  suddividerlo in vari pezzi ognuno dei quali andrà spianato con il mattarello e passato nella macchinetta per tirare la pasta ( coprire i pezzi d'impasto in attesa con la pellicola trasparente o con un canovaccio in modo che non si secchino  a contatto con l'aria) ricavando così tante sfoglie....
dapprima lo passiamo 2 volte al livello della macchinetta che ci consente di ottenere uno spessore maggiore (nella vecchia Imperia è 1, in quella moderna nuova è 6).
Quindi (considerando la macchinetta che aveva mia nonna, cioè quella vecchia a manovella) lo passeremo due  volte al livello 1, due volte al livello 2, due volte al livello 3, una o due volte al livello 4 e una volta al livello 5.
Dal omento che con la macchinetta nuova dell'Imperia (che ho io) il livello 1 ci consente di ottenere sfoglie fini tipo ostia ho preferito passarle due volte al livello due (che sarebbe il penultimo) in quanto se fossi arrivata al livello uno le sfoglie sarebbero state troppo, eccessivamente sottili, le sebadas si sarebbero sicuramente aperte e non avrebbero retto.


Prima di iniziare  a passare le parti d'impasto nella macchinetta  tagliare la provola a fette (private della buccia)  non troppo sottili e immergerle in una ciotola larga dai bordi rialzati nella quale è stato versato il latte fresco e la scorza grattugiata del limone.


Ora prendiamo le sfoglie preparate (avere l'accortezza di coprire quelle in attesa con la pellicola trasparente in modo che a contatto con l'aria non si asciughino).
Premere in modo non eccessivo una scodella su di essa in modo da lasciare un segno visibile come in foto.



Al centro di ognuno di questi segni visibili disporre il formaggio (fatto precedentemente scolare in uno scolapasta). Io poi ne ho aggiunto un altro pò a pezzi senza arrivare vicino ai bordi ma lasciando una certa distanza..le fette devono essere non troppo sottili.


Prendere un'altra sfoglia e adagiarla sopra quella precedente (dove abbiamo sistemato il formaggio).
Delimitare il mucchietto di formaggio coperto dalla sfoglia con le mani così da fare uscire eventuale aria.
Se dovesse rimanere un pò d'aria bucare con una spilla.


A questo punto riprendere la scodella (quella utilizzata precedentemente per tracciare nella sfoglia i segni visibili). Posata in corrispondenza di tali segni visibili, schiacciare bene e passarci tutt'attorno l'apposita rotellina dentata.


Posare ogni sebada preparata su un telo di cotone abbondantemente spolverizzato di farina di semola rimacinata.
Versare abbondante olio di semi di arachidi in un tegame , accendere il gas (fiamma medio bassa) quando è pronto (non dev'essere troppo caldo altrimenti le sebadas bruciano) friggerle da ambo i lati finchè non saranno appena dorate (qui è ancora palliduccia ancora deve dorare:)).


Nel frattempo in un altro pentolino avremo versato del miele e dell'acqua e avremo portato il composto a ebollizione.


Scolare la sebada (ormai appena dorata, qui si vede un pò meglio) e passarla nel pentolino con il composto di miele e acqua in ebollizione  in modo che si impregni dello stesso da ambo i lati.







Le sebadas possono essere conservate in freezer (durano anche un anno). Prima di essere conservate in freezer si fanno riposare in frigo finchè non avranno iniziato ad asciugare, quindi si riporranno in una scatola di latta ponendo della carta forno tra uno strato e l'altro.
Come sempre le foto non rendono affatto, le mie sebadas non sono perfette come quelle di mia nonna!!! Ma la ricetta è la sua, l'avevo appuntata anni fa quando ancora vivevo in Sardegna e le preparavo insieme a lei:)) 

Con questa ricetta partecipo alla raccolta 'La via dei Sapori' ideata da Serena e Arianna

58 commenti:

  1. Come la mangerei volentieri e come hai saputo illustrare tutti i passaggi Rosy!!
    Un vero "comfort food", con un ricordo dolce. Deve essere meraviglioso avere una nonna;))
    Ti abbraccio forte:))

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    1. ti ringrazio tantissimo Angela per aver apprezzato questa ricetta, sei troppo gentile:))) a parte la bontà per me riveste un grande valore affettivo in quanto si tratta di una ricetta propria di mia nonna alla quale sono legati tanti ricordi:))
      ormai è molto anziana e non le fa più ma fino a non molti anni fa ancora le preparava:))
      un abbraccio forte anche a te:))

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  2. una ricetta coi fiocchi, quelle tramandate sono sempre le migliori, grazie per aver condiviso con noi tutti questi cari ricordi!!!!!!Baci Sabry

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    1. ti ringrazio tantissimo Sabry per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre gentilissima:)) ciò che la rende speciale a parte la bontà sono i tanti cari ricordi cui le sono collegati:)))
      tanti baci anche a te:))

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  3. Cara Rosy leggendo le tue ricette traspare tanta voglia di far rivivere le tue tradizioni, E poi sei così precisa impossibile sbagliare! Io le conoscevo come seadas qui a Roma è facile trovarle come dessert in pizzeria o al ristorante. Quando le trovo scritte sul menu allora mi limito un po' a tavola, perchè mi piacciono troppo e non voglio rinunciarci! Mi piacciono tantissimo. Vuoi sapere quale è stata la peggiore che ho mangiato? quella ripiena di mozzarella mentre la più buona quella con il formaggio di capra. Ma quella eccellente l'ho mangiata in Sardegna! Brava Rosy le tue manine sanno fare dei piatti meravigliosi! un abbraccio

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    1. Cara Meri, mi fa veramente piacere che apprezzi il mio modo di esporre le ricette che per me rivestono un valore affettivo enorme come questa, grazie mille, sei troppo gentile:)))non pensavo che a Roma le proponessero come dessert..sono veramente buonissime e concordo pienamente con te: pur
      non avendo mai assaggiato la versione con la mozzarella ho sentito dire
      che si tratta di quella meno buona in assoluto..con la provola (come quelle che propongo io) sono buone ma ti assicuro che le migliori in assoluto sono quelle che preparano nella zona del nuorese: sono spettacolari a dir
      poco, ancora più buone di queste:)) il fatto che loro utilizzano un formaggio 'non lavorato' preparato appositamente dal pastore..in città è impossibile reperirlo:(((
      ti ringrazio tantissimo inoltre sia per i complimenti che per il pensiero bellissimo nei confronti di mia nonna, sei troppo gentile e carinissima:))
      un abbraccio anche a te:))

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  5. Che buone Rosy, lo sai che le faceva anche mia nonna???!
    Lei era sarda e ci preparava spesso delle ricette tipiche della sua regione!!
    Che bei ricordi!!
    Grazie mille per la condivisione!!
    Un mega abbraccio e buona settimana
    Carmen

    P.S. Sai cosa mi piacerebbe tanto riassaggiare, dei dolcetti di pasta di mandorle e glassa avvolti in foglietti di carta velina color pastello a mò di caramelle!! Non mi ricordo come si chiamavano ma quando le mie zie li portavano dalla Sardegna era una festa!!! Non è che conosci la ricetta!!

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    1. Ti ringrazio tantissimo Carmen per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre gentilissima:))mi fa molto piacere che tua nonna era sarda e quindi hai avuto modo di conoscere e apprezzare questa buonissima specialità:)))e sono contenta che questa ricetta ha evocato in te cari
      ricordi:)))
      grazie mille a te, un grande abbraccio e buona settimana anche a te:))
      PS: i dolcetti di cui parli sono i gueffus, li conosco benissimo. Mi sembra di ricordare che nel quadernetto di mia nonna c'è scritta la ricetta. A breve
      devo partire in Sardegna e ti prometto che al mio ritorno ti farò avere la ricetta, sono quasi sicura che in quel quadernetto c'è, anche perchè mia nonna li faceva!!!

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    2. Ti ringrazio Rosy, mi renderesti davvero felice!!!
      Un bacio enorme e buona serata
      Carmen

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    3. Di niente Carmen, spero di poterti essere utile:)))
      un grandissimo bacio e buona serata anche a te:))

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  6. Rosyyyyyy grazie le ho mangiate 3 anni fa durante il mio soggiorno in sardegna e non me le sono piu' dimenticata....grazie di cuore veramente

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    1. Grazie mille e di cuore a te Cinzia per averle apprezzate, sei sempre troppo gentile:)))mi fa veramente tantissimo piacere che hai avuto modo di assaggiarle e che ancora le ricordi, in effetti sono buonissime:)))
      un bacione:))

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  7. non conoscevo questo dolce e quanto me ne dispiace, lo devo assolutamente provare. Grazie per la ricetta.

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    1. Grazie mille Giovanna per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre gentilissima:)) ti consiglio vivamente di provarla, ne vale la pena, fammi eventualmente sapere;). La ricetta di mia nonna è molto buona ma se riesci a trovare il formaggio 'non lavorato' preparato dal pastore (come la versione della zona del nuorese) il risultato non è solo molto buono ma è eccellente, spettacolare, molto migliore:))
      un bacione:))

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  8. Mi ricordo delle seadas buonissime assaggiate qualche anno fa in Sardegna, mi hai fatto ritornare l'acquolina! Complimenti per la spiegazione: dettagliatissima! Buona giornata!

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    1. ti ringrazio tantissimo Chiara per aver apprezzato la mia ricetta e il mio modo di esporla, sei davvero troppo gentile:))) mi fa molto piacere che hai avuto modo di assaggiare le sebadas e che ancora ne conservi il ricordo, sono veramente buonissime:)))
      un bacione e buona giornata anche a te:))

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  9. Come sempre le tue ricette sono entusiasmanti con quel non so che di nostalgia misto affetto che insaporisce il piatto di un particolare sapore. Mi fido sulla parola,devono essere davvero stupende e a vederle anche guduriose quendo le addenti. E' sempre un piacere leggerti. Ciao

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    1. Ti ringrazio tantissimo Stefania per apprezzare così tanto il mio modo di illustrare le ricette, sei sempre carinissima:))grazie di cuore:))
      in effetti le sebadas sono molto buone preparate secondo la ricetta di mia nonna, ma quelle originali tipiche della zona del nuorese sono
      eccezzionali, favolose, ancora migliori:)).
      Un bacione e ancora grazie mille:))

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  10. Le sebadas me le ha fatte un amica che si è trasferita in Sardegna e ci vivbe ormai da parecchio ma viene a Trieste per trovare i parenti. Fatte da lei sue manine insegnatele dalla suocera sarda... erano stupende squisite ma non è facile per me seguire la tua ricetta io non ho alcuna macchina perchè non faccio mai pasta o dolci che non posso per cui tirare a mano.... aspetto che ritorni a Trieste così li mangio da lei. Grazie della ricetta la conservo cosi vede quali sono le migliorie da apportare. Ciaooo e buona serata.

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    1. Sono sicura che le sebadas della tua amica sono buonissime:))) mi fa veramente piacere che hai avuto modo di assaggiarle e apprezzarle in quanto si tratta a mio giudizio di una delle più sfiziose specialità sarde, a patto che siano fatte a regola d'arte e questo vale non tanto per quelle di
      mia nonna (si tratta di una versione con la provola assai distante, per
      quanto buona, dall' originale) ma per quelle che preparano nella zona del nuorese..ed è il tipo di formaggio utilizzato a fare la differenza..non la provola ma un formaggio a pasta non lavorata preparato dal pastore su
      ordinazione, complicatissimo, direi impossibile da reperire in città..
      in effetti tirare a mano la sfoglia non è il massimo in quanto l'impasto è duro, quindi sarebbe faticosissimo..io che pur amo lavorare a mano la
      pasta, usare il mattarello, ho sempre preparato le sebadas con la macchinetta Imperia, e così le ho apprese da mia nonna la quale però da giovane le tirava a mano (ma ai tempi la tecnologia seppur minima
      era quasi inesistente...).
      Mi fa tantissimo piacere che hai modo di assaggiale realizzate dalla tua amica e mi incuriosirebbe conoscere anche la sua versione...
      un bacione e buona serata anche a te:))

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    2. Grazie sei molto gentile, se viene quest'anno a Natale glielo chiedo ma ho paura di no aspetta il secondo bambino. Vive ad Oristano ora. Io non ho preso nota degli ingredienti anche perchè erano pronti per la cena quindi...ma ricordo molto bene il sapore. Certo quei formaggi noi in città ma almeno io a Trieste me li sogno non abbiamo casari nei dintorni dovrei andare parecchio lontano in qualche malga... Grazie ancora un abbraccio e buona serata.

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    3. Grazie mille a te per l'attenzione Edvige:))mi fa veramente piacere che hai apprezzato le sebadas e che ancora ne conservi il ricordo e concordo pienamente con te: parlando della Sardegna (ormai vivo da 4 anni in Sicilia) in una città come Cagliari era impossibile reperire quel
      tipo di formaggio utilizzato nella zona del nuorese per preparare le
      sebadas...in quanto veniva realizzato solo dal pastore su ordinazione..qui nella zona della Sicilia in cui abito vi è una tradizione casearia eccellente: trovo molto facilmente, quotidianamente la ricotta di masseria realizzata artigianalmente, provole favolose...dovrei vedere se riesco a trovare questo tipo particolare di formaggio, chissà se qui è possibile reperirlo...
      grazie mille ancora a te, un abbraccio e buona serata anche a te:))

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    4. Scusa se passo di qua volevo dirti nel caso che non ripassi da me che ti ho lasciato una risposta ma non ritengo educato metterla qui.
      PS. Della Sicilia conosco solo Messina ma moltissimo la Calabria e RC favolosa. I formaggi come li vorrei trovare qui..pazienza. Bacioni.

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    5. Ciao Edvige, non ti devi assolutamente scusare:)) ho visto già la tua risposta e ti ho già lasciato un commento:)).
      La Sicilia è bellissima e vale la pena visitarla,anche la zona in cui abito io (Ragusa) merita per il barocco e per la tradizione gastronomica eccellente:))
      tanti bacioni anche a te:))

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  11. Non ho mai assaggiato questi dolcetti quindi potresti tranquillamente rifilarmi quello che vuoi ..anche se ammetto che la versione con cui ci hai deliziato ha un valore affettivo che la rende migliore sotto tutti gli aspetti :-D
    Complimenti a te e a tua nonna..siete delle donne eccezionali!!!!

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    1. Ti ringrazio tantissimo Consuelo per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre troppo gentile:))mi fa veramente piacere che ti sia piaciuta, in effetti il valore affettivo che riveste per me è enorme e questo la rende speciale, per quanto sia consapevole che la versione originale è migliore:))
      grazie mille inoltre per i complimenti e per il pensiero gentile nei confronti di mia nonna, sei carinissima:))
      un bacione:))

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  12. E' la prima volta che vedo questi dolci , non li conoscevo !!! Devono essere buonissimi ... che belli i ricordi dell'infanzia e che fortunata che sei ad avere ancora tua nonna ! Sai quante volte penso ai miei nonni e anche se mancano da tanto tempo il loro ricordo è sempre vivo in me !!
    Ti abbraccio

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    1. è proprio vero Mary, sono davvero buonissimi e ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre troppo gentile:))mi fa molto piacere che ti sia piaciuta:)) per me è speciale in quanto riveste un valore affettivo enorme in quanto a questa sono legati tanti ricordi d'infanzia:))) sai
      io ho solo una nonna: mio nonno manca da 12 anni e i miei nonni paterni
      non li ho mai conosciuti in quanto mio padre è rimasto orfano ancora molto giovane di entrambi i genitori...ho conosciuto invece i suoi zii ai quali era legatissimo, per quanto di loro ho ricordi vaghi poichè quando sono
      venuti a mancare (circa una trentina d'anni fa) io avevo appena 4 anni, quasi 5. Puoi quindi immaginare quanto le sia affezionata:)) e ti capisco perfettamente quando scrivi che anche tu conservi un ricordo bellissimo dei tuoi nonni perchè anch'io sono come te:))).
      Un abbraccio forte anche a te:))

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  13. Rosy carissima, non conoscevo questo dolce tipico sardo, grazie per il tuo racconto, per le tue spiegazioni!!
    Complimenti a te a alla tua nonna! Ti abbraccio e aspetto la prossima ricetta, è sempre un piacere leggerti!

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  14. Carissima Any, grazie mille a te, sei sempre gentilissima:))
    ti ringrazio tantissimo inoltre per i complimenti e per il pensiero gentile nei confronti di mia nonna, sei carinissima:))
    un abbraccio anche a te e ancora grazie mille:))

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  15. ciao complimenti mi sono aggiunta alle tue cerchi per seguirti sono nuova che ne dici di unirti anche tu?? ti aspettoooo

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    1. Ciao Anna, ti ringrazio tantissimo per i complimenti e per esserti unita a i miei sostenitori, sei stata veramente gentilissima:))con molto piacere passo a trovarti:))
      un bacione:))

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    2. Anna, sono passata a trovarti ma non riesco a iscrivermi perchè nn c'è google friends ma solo google plus, spero leggerai questo commento,non so come contattarti, io non sono riuscita neanche a lasciare il commento nel tuo blog in quanto si può commentare solo con google plus e io non ho questo profilo..

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  16. Molto molto invitante non conoscevo questa preparazione grazie di averla condivisa,ottimo!
    Z&C

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    1. Ti ringrazio tantissimo Ketty per aver apprezzato questa specialità, tipica della mia regione d'origine, sei davvero troppo gentile:)) mi fa molto piacere che ti sia piaciuta:))
      un bacione:))

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  17. In un attimo e sono di nuovo in vacanza in Sardegna... Bellissimi ricordi e buonissime seadas, ne avrei voglia anche adesso... Chissà che non provi a realizzarle!?!
    V

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    1. Mi fa veramente tantissimo piacere che hai avuto modo di assaggiare e apprezzare le sebadas sono troppo buone e sfiziosissime:)) se le provi fammi sapere;)) nel caso riuscissi a reperire quel tipo di formaggio utilizzato nella zona del nuorese per realizzarle provale secondo la ricetta
      originale : saranno spettacolari, eccellenti (ma anche quelle di mia nonna
      sono molto buone sebbene le prime sono migliori).
      Un bacione:))

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  18. Ciao Rosy, ci credi che sono stata in vacanza in Sardegna e non le ho assaggiatee? O.O eh si me ne sto pentendo un sacco mannaggia!!
    Proverò sicuramente a farle grazie alla tua ricetta, quindi grazie cara!
    Se ti va passa anche dal mio blog mi farebbe un sacco piacere..
    un bacione e a presto <3

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    1. Ciao Rossella, peccato che non hai avuto modo di assaggiarle, in quanto ti assicuro che ne vale veramente la pena:))
      se provi la mia ricetta fammi sapere;) certo, non c'è paragone con quella originale preparata nella zona del nuorese con il formaggio non lavorato, quelle sono decisamente migliori, ma ti assicuro che questa versione che
      preparava sempre mia nonna è molto buona e, ripeto, se non avessi assaggiato quelle originali avrei continuato a dire che le sue erano le migliori:))).
      Ti ingrazio tantissimo per esserti unita ai miei lettori, sei stata gentilissima:)) con molto piacere passo a trovarti:))
      un bacione:))

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  19. Rosy non ti preoccupare delle foto le sebadas sono la fine del mondo!!! brava come sempre ! un bacione

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    1. Ti ringrazio tantissimo Romina per aver apprezzato le sebadas, sei sempre troppo gentile:)) grazie mille per i complimenti, sei carinissima:))
      un bacione anche a te:))

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  20. Ciao Rosy, ammiro tantissimo la grande passione e l'amore che dimostri per le ricette della tua terra e della tua famiglia sono dei beni preziosi che non devono andare persi ed è molto bello che li condividi con noi, personalmente leggendo i tuoi post imparo un sacco di cose che non conoscevo, come ti ho già detto sono stata solo una volta in Sardegna, a Sant'Antioco, ospite dei genitori di una mia amica e mi hanno fatto assaggiare molte specialità ma mi rendo conto che i piatti da conoscere sono tantissimi e veramente tutti meriterebbero di essere assaggiati perchè molto particolari......a cominciare dalle tue sebadas con quel meraviglioso formaggio filante!!!
    Baci

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    1. Ti ringrazio tantissimo Laura per ilfatto che apprezzi così tanto le mie ricette e il mio modo di raccontarle, sei sempre troppo gentile e carinissima:)))mi fa molto piacere che leggi i miei post con interesse e che li trovi interessanti e non noiosi (spesso io penso invece di annoiarvi o di
      risultare pesante.).
      Concordo pienamente con te sul fatto che le specialità di ogni regione sono tantissime ed è impossibile conoscerle tutte in una volta: pensa che anche per me, che ormai abito in Sicilia da 4 anni e venivo tutti gli anni in
      passato (in quanto mio padre è originario di questa regione) molti piatti sono ancora sconosciuti in quanto ogni paese ha le sue specialità, anche nell'ambito della stessa provincia:))
      grazie mille inoltre per aver apprezzato le mie sebadas, sei gentilissima, mi fa molto piacere che ti siano piaciute:)))
      tanti baci anche a te:))

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  21. Che goduria e quanta passione per la tua famiglia e la tua terra noto nel tuo racconto. U calorosissimo abbraccio.

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    1. Ti ringrazio tantissimo Barbara per aver apprezzato la mia ricetta e il mio racconto, sei sempre gentilissima:)))
      un calorosissimo abbraccio anche a te:))

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  22. Devono essere deliziose cara...:PP
    Grazie per avercela fatta conoscere,che bontà..bella anche l'idea di conservarla in freezer,pronta all'uso!!!:-))
    Bacioni carissima,a presto

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    1. Sono veramente buonissime Daiana, e la versione nuorese ancora meglio di quella di mia nonna:)) grazie mille a te per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre troppo gentile e carinissima:))
      tanti bacioni anche a te:))

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  23. Il mio dolce sardo preferito!!!!!
    Ma che brava e grazie mille per aver condiviso questa ricetta

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    1. Insieme alle zippulas è secondo me il dolce sardo più buono!!! Grazie mille a te Mila per aver apprezzato la mia ricetta e per i complimenti, sei davvero gentilissima:))
      un bacione:))

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  24. Auguri alla nonna innanzitutto 95 anni? Mamma mia!
    confesso la mia lacuna non conosco questo dolce, ma le tue dettagliatissime spiegazione con annesso servizio fofotografico, me ne sono innamorata: grazie Rosy! Ti farò sapere
    buon pomeriggio

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    1. Ti ringrazio tantissimo Patrizia per il gentile pensiero nei confronti di mia nonna, sei carinissima:)) e per aver apprezzato le mie sebadas, sei troppo gentile:)) se le provi fammi sapere, certo, la versione originale è eccellente ma anche queste di mia nonna sono molto buone:))
      un bacione:))

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  25. Cara Rosy , leggere le tue ricette mi fa tornare indietro nel tempo quando ho fatto le vacanze in sardegna...bellissime vacanze in un bellissimo posto.
    Le sebadas le conosco e ne ho pure mangiate varie volte ,ma adesso , grazie alla tua ricetta , le posso fare anche io!!!!
    Un abbraccio, Vivi

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    1. Cara Vivi, mi fa tantissimo piacere che le mie ricette hanno evocato in te ricordi piacevoli legati alle tue vacanze in Sardegna:)) se provi le mie sebadas fammi sapere;) per quanto la versione originale è a livelli di eccellenza, di bontà sublimi, anche queste di mia nonna sono molto buone:))
      un abbraccio anche a te:))

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  26. Risposte
    1. grazie mille, sei sempre gentilissima:))
      un bacione:))

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  27. Che meraviglia! io adoro le sebadas ma ... ho provato a farle e non mi vengono come dico io, ho provato con diversi tipi di formaggi ma il risultato è sempre lo stesso quindi ho preferito di rinunciare, pazienza mi limito a comprarle. Le tue hanno un'aspetto eccezionale e devono essere davvero buone. Complimenti alla nonna per la ricetta e per i suoi 95 anni. Un bacio.

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  28. Ti ringrazio tantissimo Marlin per aver apprezzato le mie sebadas, sei troppo gentile, mi fa veramente molto piacere che ti siano piaciute:)) la ricetta di mia nonna è molto buona e vengono sempre bene. Pensa che prima di assaggiare quelle della zona del nuorese ritenevo le sue sebadas le migliori:)) ma le prime le
    superano in quanto viene utilizzato un formaggio che puoi trovare solo in quelle
    zone, 'non lavorato' preparato su ordinazione dal pastore. Una volta cotte sono una meraviglia: il formaggio occupa tutta la superficie interna della sebadas senza punti vuoti e il sapore è favoloso.....Grazie mille ancora per i complimenti e per il pensiero gentile nei confronti di mia nonna, sei carinissima:))
    un bacio anche a te:))

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