mercoledì 21 settembre 2016

Sfoglia con patate e salsiccia



Finalmente le temperature hanno subìto un abbassamento toccando i 25\26° di giorno..il tutto accompagnato da un bel venticello che per il momento ha posto una graditissima e spero duratura tregua alle temperature afose di qualche giorno fa...
ancora siamo certamente in Estate ma la differenza si percepisce e il che mi ha fatto venire di nuovo voglia di accendere il forno e preparare qualcosa di più 'autunnale'.
Adoro le torte salate realizzate con la pasta sfoglia in quanto si tratta di preparazioni sempre e comunque sfiziose qualunque sia il ripieno che vogliamo utilizzare, sempre gradite e apprezzate da tutti...ottime per un buffet freddo, per una cena informale e più in generale per quando si ha voglia di mangiare qualcosa di sfizioso;).
Questa ricetta mi era stata data tempo fa, in passato era solita prepararla mia cognata, l'avevo appuntata in un foglietto e finalmente ho deciso di realizzarla:).
Una torta salata che, considerati gli ingredienti utilizzati risulta estremamente goduriosa e molto sfiziosa al punto che ho deciso di condividerla e di consigliarvi vivamente di provarla in quanto non può che piacere, e a tutti;).
Ma ecco la ricetta:

Ingredienti:

due rotoli di pasta sfoglia (rotonda o rettangolare, come preferite. Io ho utilizzato la seconda in quanto non ho trovato la prima:)
2\3 patate medie da lessare e tagliare a cubettini
3\4 cucchiai di pane grattugiato fatto tostare in un padellino con un nonnulla di olio extravergine d'oliva
400 gr di salsiccia fresca privata del budello e sbriciolata (un consiglio: NON SGRASSARLA). Io ho utilizzato quella ragusana, molto saporita e piccantina
un pò di cipolla bianca tritata
formaggio fresco tipo scamorza bianca a piacere (io comunque abbondo;)
1 uovo intero
qualche manciata di parmigiano grattugiato o grana
olio extravergine d'oliva
sale
pepe nero

inoltre: un tuorlo unito a un pò di latte per spennellare la torta salata prima di infornarla

Operazione preliminare da compiere è quella di lessare le patate (io le faccio bollire intere con la buccia in pentola a pressione per 10 minuti a partire dal fischio), farle raffreddare, sbucciarle,  ridurle a cubettini e condirle con: sale, pepe nero e un pò di olio extravergine d'oliva.


Privare la salsiccia del suo budello e sbriciolarla....



In una padella antiaderente versare due cucchiai di olio extravergine d'oliva e rosolarvi un pò di cipolla bianca tritata...


Aggiungere la salsiccia e portarla a cottura. Salare qb (nel mio caso solo appena appena un pizzico di sale in quanto si tratta di una salsiccia saporitissima).


Fare raffreddare il tutto.
Nel frattempo versare un nonnulla di olio extravergine d'oliva in un padellino antiaderente e tostare il pane grattugiato girando continuamente con un cucchiaio di legno....


 Tagliare a cubetti il formaggio dolce tipo scamorza bianca....



Porre la salsiccia ormai fredda in una ciotola e unirvi le patate..amalgamare...


aggiungere l' uovo, il pangrattato tostato (tenerne un pò da parte per spolverizzarlo nel fondo della sfoglia), il parmigiano grattugiato (o grana) e i cubetti di formaggio dolce tipo scamorza bianca...

.. Amalgamare di volta in volta...



Srotolare il primo disco di sfoglia e adagiarlo nella tortiera..punzecchiare il fondo con i nebbi della forchetta e versare il composto preparato...


Chiudere con il secondo disco di sfoglia e unire i bordi creando un cordoncino....


Punzecchiare la superficie con i nebbi della forchetta, sbattere in una ciotolina un tuorlo con un pò di latte e spennellare tutta la parte superiore, bordino compreso, con il composto...


Cuocere in forno caldo (se ventilato a 180° se a gas a 200°) la ricetta prevede per 20 minuti ma io vi consiglio di regolarvi in base a vostro forno, in genere basta mezz'ora e comunque sia la parte superiore che il fondo devono risultare belli dorati...
Consumarla tiepida, quando è ancora calda ma non troppo (altrimenti si ha difficoltà a tagliarla) in questo modo rende al meglio:).




sabato 10 settembre 2016

Cotoletta di pollo alla siciliana




Questa non è una semplice  e banale cotoletta di pollo ma è molto di più;).
Si tratta,nello specifico, di una ricetta di mia suocera ma più in generale rispecchia la modalità di preparare le cotolette di pollo qui in Sicilia o perlomeno nella zona in cui risiedo.
Essa prevede una preliminare marinatura delle fettine in olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale e aceto di vino bianco per almeno un'ora in modo che la carne si possa impregnare un pò nell'aceto perdendo del tutto quel saporino tipico del pollo non sempre piacevole e gradito.
Nel frattempo dovremo tostare leggermente con un nonnulla di olio in un padellino qualche manciata di pane grattugiato mescolando continuamente con un cucchiaio di legno..questa non deve prendere troppo colore ma appena appena iniziare a dorare.
A questo punto uniremo qualche manciata di caciocavallo ragusano  grattugiato (qualche manciata, le quantità di questo devono essere pari a quelle del pane grattugiato leggermente tostato), un pò di pepe nero, un pò di prezzemolo fresco finemente tritato, poca salsa di pomodoro (preparata in precedenza con: conserva di pomodoro fatta in casa, un filo di olio extravergine d'oliva  e uno spicchio d'aglio intero sbucciato e un filo di olio extravergine d'oliva). Il composto non deve risultare troppo' impastato' (cioè umido e impregnato in modo eccessivo) ma morbido in modo che possa aderire bene alla cotoletta... io consiglio comunque di regolarsi man mano con le quantità in modo da ottenere la consistenza giusta;).
Secondo la tradizione la cotoletta andrebbe fritta ma io consiglio vivamente la cottura al forno in quanto garantisco il risultato eccezionale e notevole:).
Ma ecco la ricetta, semplice ma veramente ottima, ve la consiglio vivamente;)

Ingredienti (le dosi qui sono abbastanza 'ad occhio')

fettine di petto di pollo (le mie erano due e grandi)

per la marinatura: 

olio extravergine d'oliva e aceto di vino bianco emulsionati tra loro circa nelle stesse quantità
un pizzico di sale fino

per l'impanatura:

pane grattugiato fatto appena tostare in un padellino antiaderente con un nonnulla di olio extravergine d'oliva (io ungo il padellino con un goccio di olio) un paio di manciate a fettina
caciocavallo ragusano grattugiato un paio di manciate a fettina
NB: le quantità sono ad occhio e dipendono ovviamente dal numero delle fettine che abbiamo..l'importante è che le proporzioni tra pane grattugiato e caciocavallo siano pari;)
un pò di pepe nero
poco prezzemolo fresco finemente tritato (una piccola manciatina a fettina)
poca salsa di pomodoro (preparata precedentemente mettendo a crudo in un tegame: salsa di pomodoro fatta in casa, uno spicchio d'aglio intero sbucciato, olio extravergine d'oliva. Coprire e cuocere finchè questa risulta densa. Insaporire con un pò di basilico fresco a piacere e correggere di sale e zucchero). Io per una fettina ho unito mezzo cucchiaio raso  da minestra.La salsa mi era avanzata da una precedente preparazione:)
un filo di olio extravergine d'oliva

Operazione preliminare da compiere è quella di privare le fettine di pollo da eventuali parti grasse,e,se un pò grosse, batterle con il batticarne (tra due fogli di carta forno per non romperle).
Preparare l'emulsione nella quale faremo marinare la carne: in una ciotola di adeguate dimensioni mischiare con la forchetta olio extravergine d'oliva e aceto di vino bianco circa nelle stesse quantità, ottenendo un composto omogeneo, aggiungere anche un pizzico di sale fino...


Unire le fettine di pollo e girarle nell'emulsione in modo che se ne impregnano bene...

.
Coprire con la pellicola e fare marinare in frigo per almeno un'ora.
Preparare intanto l'impanatura:
in un padellino antiaderente unto con un nonnulla di olio extravergine d'oliva fare appena tostare il pane grattugiato (senza fargli prendere troppo colore, deve appena appena dorare) mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.


Sistemarlo in un piatto fondo e unire il caciocavallo ragusano grattugiato. Mescolare per amalgamare bene i due ingredienti...

Unire un pò pepe nero e un pò di prezzemolo fresco finemente tritato...


amalgamare e aggiungere la salsa...io consiglio di amalgamarla con le mani per poter meglio impregnare il condimento e per renderci meglio conto della consistenza del composto che, ripeto, non dev'essere troppo umida e al tempo stesso deve comunque risultare morbida..



Infine aggiungere giusto un filo di olio extravergine d'oliva...


e amalgamare anche questo con le mani.....
Impanare le fettine da ambo i lati facendo aderire benissimo l'impanatura e in tutti i punti ....(come vedete la fetta era grande)


Sistemare le fettine in una teglia rivestita di carta forno leggerissimamente unta di olio extravergine d'oliva. Irrorare la stessa cotoletta con un filo di olio extravergine d'oliva..
e cuocere in  forno caldo a 180° (io ho utilizzato il fornetto della De Longhi, sistemando la teglia nel piano inferiore e impostando la modalità ventilata sopra e sotto per 15\20 minuti..io l'ho cotta 15 minuti ed era perfetta;) vi consiglio, per quanto riguarda le temperature e i tempi di cottura, di regolarvi in base al vostro forno;).

venerdì 2 settembre 2016

Fesa di tacchino ripiena






Dopo la ricetta precedente appena pubblicata, decisamente estiva e da preparare in questo periodo, voglio proporre un buonissimo secondo piatto che sono solita realizzare da anni e la cui fonte è stata una rivista di cucina. Lo stesso piatto è stato comunque da me modificato e reso ancora più gustoso. Si tratta di una preparazione tipicamente invernale.....considerando le temperature proibitive e afose che qui in Sicilia (almeno nella mia zona, parte più meridionale dell'isola) non danno tregua, non sarebbe opportuno realizzarlo ora...tuttavia, grazie all'aria condizionata e ad una buona dose di integratori di sali minerali (non sto scherzando..è andata proprio così!!!! ) l'ho realizzato qualche settimana fa, in occasione di un'importante ricorrenza per la quale non potevo farne a meno.
Si tratta di uno di quei piatti che preparo da tanti anni in occasione di inviti importanti, collaudato, che riscuote sempre un notevole successo e che piace sempre a tutti!!
Si tratta di una fesa di tacchino fatta aprire 'a tasca' dal macellaio in modo da poter inserire il gustosissimo ripieno La comodità di questa ricetta è che si può preparare (anzi, insisto, si DEVE PREPARARE) tassativamente con un giorno d'anticipo  sia perchè un pò lunga sia perchè (soprattutto) tutti i sapori hanno modo di amalgamarsi meglio tra loro:)
Non posso che consigliarvela e vivamente:)

Ingredienti:

1 fesa di tacchino fatta aprire a tasca dal macellaio
mollica di pane (o raffermo o anche fresco) fatta ammorbidire nel latte e strizzata (io ho utilizzato circa tre panini piccoli di semola)
formaggio dolce a pasta asciutta che fila in cottura (tipo scamorza bianca o Galbanino), la quantità è a piacere ma io abbondo sempre e consiglio anche  a voi di farlo!
10 fette di speck tagliato sottile
2 uova (una da lessare intera, dell'altra utilizzeremo solo il tuorlo per amalgamare il ripieno)
prezzemolo (una manciata)
2 spicchi d'aglio (uno tritato finemente e inserito nel ripieno l'altro utilizzato per cucinare la fesa)
un pizzico di sale
pepe nero
una cipolla grande
un paio di carote medie tendenti al grande
1 bicchiere di vino bianco
nella ricetta originale è previsto un dado al gusto saporito. Se volete evitarlo vi suggerisco di utilizzare un dado di carne fatto in casa
un ago grosso e del filo bianco per imbastire


Innanzitutto acquistate una fesa intera di tacchino e farvela tagliare a tasca dal macellaio.


Ammorbidire la mollica di pane raffermo (o fresco)a pezzi nel latte e quindi strizzarlo. Ovviamente nel primo caso impiegherà un pò più tempo per ammorbidirsi , nel secondo caso invece ciò avverrà più rapidamente...
Lessare un uovo per 10 minuti e farlo raffreddare in acqua fredda, quindi privarlo della buccia e tagliarlo a pezzettini.


Unirvi: formaggio a dadini, prezzemolo e aglio finemente tritati, un pizzico di sale  e pepe nero...


e amalgamare (meglio con le mani...).
Quindi aggiungere lo speck a pezzettini...


il tuorlo d'uovo, l'uovo sodo (lessato in precedenza) ridotto a pezzettini e amalgamare il tutto, utilizzando sempre le mani...


Riempire la carne con il ripieno preparato spingendo bene fino in fondo con la mano in modo da riempire bene tutta la tasca. A questo punto cucire con un ago grosso utilizzando del filo per imbastire messo doppio (in modo da risultare più resistente) come spero potete capire dalla foto....


Ecco la fesa cucita...


Scaldare dell'olio extravergine d'oliva in un tegame antiaderente di adeguate dimensioni...


e rosolarvi benissimo la fesa di tacchino da tutte le parti..


 a questo punto unire la cipolla tagliata a fette non troppo fini nè troppo grosse e le carote a rondelle del medesimo spessore..


e fare appassire le verdure...


A questo punto aggiungere il vino bianco...


e il dado saporito...se lo volete evitare vi consiglio del dado di carne fatto in casa.
Coprire e cuocere 40 minuti, unendo, qualora si dovesse asciugare,ancora un pò di vino bianco.
A fine cottura fare raffreddare la carne per poterla più agevolmente tagliare a fette...



Potrebbe capitare, in cottura, che un pò di ripieno fuoriesca..non vi spaventate, si può recuperare e una volta tagliate le fette reinserilo nello stesso ripieno premendo un pò;).

Una volta tagliate le fette e sistemate nel tegame come vedete in foto senza accavallarle tra loro,
coprire e conservare in frigo. NB: OVVIAMENTE SOPRATTUTTO VERSO LA FINE VI SONO DELLE ZONE CON MENO RIPIENO O NELLE QUALI QUESTO RISULTA ADDIRITTURA ASSENTE CHE NON HO UTILIZZATO IN OCCASIONE DELL'INVITO IMPORTANTE MA HO TENUTO PER ME:)
Il giorno dopo, al momento di scaldarlo, qualora il sughetto si fosse un pò asciugato, aggiungere un pò di vino bianco e un pò  di farina (che conferisce più cremosità al sughetto stesso..ma non troppa, giusto un pochino;). Fare cuocere un pò il tutto in modo che possa insaporirsi e amalgamarsi bene.
Servire irrorando con il sughetto sottostante (anche le verdure).


Ecco la fetta irrorata  con sughetto e verdure...




 altre fette solo con sughetto e senza verdure (c'è sempre chi non le gradisce)






Insalata di ceci, pomodorini, rucola e aceto balsamico




Un antipasto decisamente estivo e realizzabile con pochi e semplici ingredienti che mia madre era solita preparare, assieme ad altri tipi di antipasti (gran parte dei quali pubblicati nel blog sotto l'etichetta'antipasti freddi') .
Semplice, leggero ma gustoso, vi consiglio vivamente di provarlo;)

Ingredienti:(le dosi sono ad occhio)

ceci già lessati
pomodorini
rucola
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico

Molto semplicemente: lessare i ceci in abbondante acqua salata (dopo averli messi a mollo una notte in acqua tiepida. La mattina successiva ,una volta scolati, porli in una ciotola e condirli con qualche cucchiaio di bicarbonato. Lasciarli con questa sorta di 'impacco' per circa un'oretta....dopodichè sciacquarli benissimo sotto l'acqua corrente e quindi lessarli in abbondante acqua salata) oppure, se usate quelli in scatola (va ugualmente bene;) scolarli benissimo dal liquido di conservazione:).
Sistemarli in una ciotola o pirofila e condirli con: pomodorini a dadini, rucola tritata, olio extravergine d'oliva e aceto balsamico.