La ricetta è di mia madre, si tratta di uno dei modi in cui viene cucinata la carne di agnello in Sardegna. Un particolare non privo d'importanza è il fatto che si tratta di agnellino da latte, quindi il sapore della carne non è forte o pesante ma più leggero e delicato rispetto a quello dell'agnello grande.. in Sardegna l'uso degli agnellini da latte è assai diffuso, oltre che nelle preparazioni in umido (come in questo caso..ma vi sono anche preparazioni in umido che prevedono la cottura dell'agnello con i piselli, con i carciofi, in salsa bianca, cioè con uovo e limone o semplicemente in verde....) anche in quelle arrosto, in cui l'agnello viene infilzato (intero o a metà) nello spiedo e cotto nel caminetto (e in questo modo vengono cucinati anche il maialetto da latte e il capretto da latte)...ma ecco la ricetta in questione....con la quale ho partecipato al contest 'Geografia in Tavola' all'interno del blog 'Le Leccornie di Danita'
Ingredienti:
mezzo agnellino da latte tagliato a pezzi non troppo grandi e sgrassato
3 finocchi (comprese le barbette..mia madre usa i cosìdetti 'finocchi femmina', che sono più piccoli e tondeggianti, in quanto in Sardegna vi è questa distinzione un pò particolare tra finocchi femmine e finocchi maschi e si sostiene che i primi siano più teneri e più dolci)
2 cipolle bianche grandi
vino bianco
acqua
1 dado al gusto saporito (ingrediente presente nella ricetta di mia madre, se volete potete sostituire con il sale)
olio extravergine d'oliva
Innanzitutto farsi tagliare l'agnello a pezzi dal macellaio.
Se questi dovessero risultare troppo grandi, tagliarli ulteriormente a pezzi più piccoli, dopo averli privati di eventuali parti grasse.
Tagliare le cipolle a fette non troppo fini, meglio se un pò grossolane.
Tagliare le barbette dei finocchi e tenerle da parte. Dividere i finocchi a metà nel senso della lunghezza, quindi tagliarli a fette (sempre nel senso della lunghezza) spesse 1 dito (quindi a fette grosse, non troppo fini).
Scaldare in un capiente tegame (meglio se antiaderente) dell'olio extravergine d'oliva. Quando è pronto unire i pezzi dell'agnello e farli rosolare benissimo da tutte le parti finchè non avranno assunto un bel colore.
A questo punto unire le cipolle e farle appassire, quindi aggiungere un pò di vino bianco, il dado e fare evaporare.
Ora unire i finocchi (comprese le barbette) precedentemente affettati, un pò d'acqua e coprire.
Portare a cottura, unendo, qualora fosse necessario, un pò d'acqua calda.
A fine cottura il finocchio deve risultare cotto e la preparazione deve mantenere un pò di sughetto, è necessario prestare attenzione affinchè non risulti troppo brodosa nè troppo asciutta.
Meglio prepararlo il giorno prima, in modo che la carne possa meglio assorbire tutti i sapori..
Ciao Rosy, mi piacciono le ricette della tua Sardegna....da provare!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie mille cara Angela, sei davvero gentilissima!!!:)) Se lo provi fammi sapere:)
RispondiEliminatassativo è l'utilizzo dell' agnellino da latte:)
un bacione!!!