Sono tornata l'altro ieri dopo una lunga assenza..innanzitutto voglio ringraziare tutte le amiche che mi hanno salutato quando ormai ero partita e ai cui commenti non ho fatto in tempo a rispondere..grazie di cuore a tutte per l'affetto e la gentilezza!!!!!
La mia permanenza in Sardegna è stata molto gradevole e rilassante, visitare i miei genitori e mia nonna è sempre una gioia....come si può facilmente immaginare, stare in compagnia dei propri cari è la cosa più bella....
durante il mio soggiorno in Sardegna ho avuto modo di preparare ricette tradizionali e no...che pubblicherò man mano....voglio iniziare proprio con un piatto tipico sardo, forse, in assoluto quello più conosciuto e indubbiamente tra quelli più apprezzati.........su proceddu.
Si tratta di un maialetto da latte infilzato in uno spiedo collegato ad un girarrosto e cotto nel caminetto...questo tipo di cottura tradizionale consente di ottenere una cotenna croccante e una carne saporitissima...ovviamente è tassativo l'utilizzo del maialetto da latte (in Sardegna è consuetudine cuocere allo stesso modo agnelli e capretti, sempre da latte). Chi non possiede il caminetto prova a cuocere il maialetto al forno o addirittura al microonde....il risultato, pur non essendo tutto sommato così male, è tuttavia assai distante da quello che possiamo ottenere attraverso una cottura tradizionale, con spiedo e girarrosto, al caminetto.
Si tratta di una preparazione generalmente delegata agli uomini. In conseguenza a ciò se ne occupa mio padre. Nonostante non si tratta di un piatto della sua regione (mio padre è siciliano), da molti anni ha appreso questa preparazione. La sua fonte\guida è stata il fratello di mia nonna (che purtroppo manca da anni). Mio padre è bravo nell'arrostire il maialetto, ma mia nonna (che è molto pignola....chissà da chi ha preso la sottoscritta.....) nota comunque delle differenze rispetto a quello che preparava suo fratello:
1) Il fuoco dev'essere più forte
2) La brace posta sotto il maialetto dev'essere in quantità maggiore
3) Suo fratello era solito versare nella cotenna lardo squagliato e semola, in questo modo la cotenna risultava
croccantissima. Mio padre non utilizza, per sua scelta, questa procedura.
Nonostante tali critiche, chi ha assaggiatoil maialetto cotto da mio padre l'ha sempre apprezzato.
Ma veniamo alla ricetta....
Ingredienti:
un maialetto da latte (cioè del peso di 3 kg e mezzo\massimo 4 kg) possibilmente femmina (risulta più saporita) già eviscerato dal macellaio.
uno spiedo e un girarrosto
sale
foglie di mirto (noi non le avevamo....non sono proprio tassative ma se si hanno a disposizione è meglio,in quanto la preparazione è molto più profumata)
su talleri (il tipico tagliere di legno sardo appositamente realizzato per adagiare il maialetto (ma anche l'agnello e il capretto) arrosto
un caminetto ben funzionante
Infilzare il mezzo maialetto (noi abbiamo acquistato questa quantità) nello spiedo e coprire il cervellino con la carta stagnola (altrimenti durante la cottura potrebbe cadere....).
Dapprima, essendo un pò umido, lo si fa asciugare, infilzato nello spiedo stesso, unicamente con il riverbero della fiamma (come in foto).
Successivamente si collega lo spiedo al girarrosto (posizionandolo dapprima a metà altezza) e si cuoce il maialetto prelevando man mano la brace dal fuoco e ponendola sotto il maialetto, in modo che questo abbia modo di cuocere lentamente.
A 3\4 di cottura (quando vediamo che ha preso colore), abbassare lo spiedo al livello inferiore del
girarrosto, in modo che sia più vicino alla brace.
Circa mezz'ora prima del termine della cottura salare
Per controllare la cottura: inserire un coltello dalla lama liscia e affilata (viene utilizzato un coltello tipico sardo avente tali caratteristiche detto s'arresoia).
Se si hanno a disposizione (sarebbe meglio...) coprirlo con le foglie di mirto e farlo riposare un pò..in modo che si possa insaporire con esse...quindi tagliarlo a pezzi con le apposite forbici e servirlo immediatamente (dev'essere assolutamente caldo altrimenti perde tantissimo!!!!!)
Ciao cara Rosy ben tornata!!!!!!!!
RispondiEliminaQuanto mi piacerebbe assaggiarlo!!!!
Sicuramente questa notte me lo sognerò!
Un bacione GRANDE!!!!!!
Grazie mille Pat, sei veramente gentilissima!!!!
Eliminasu proceddu è troppo buono, mi fa tantissimo piacere che ha catturato la tua attenzione e che ti sia piaciuto!!!!
Un grande bacione e un abbraccio anche a te!!!
Rosy
Ciao Rosy!Bentornata!Sei mancata!Bacioni,Rosetta
RispondiEliminaGrazie mille Rosetta sei davvero gentilissima!!!
EliminaBacioni anche a te!!!
Rosy
Bentornata!! Immagino che gioia stare con i propri cari e preparare tante prelibatezze come questa...un bacio ed un forte abbraccio, :)
RispondiEliminaGrazie mille Rosalba, sei veramente gentilissima!!!
EliminaHai ragione, stare con i propri cari è sempre una gioia, ancora più sentita quando si trovano lontani e non li vedi sempre!!!
Un bacione e un forte abbraccio anche a te!!!
Rosy
Ciao Rosy ,ben tornata! Ho appena letto il tuo commento e sono subito venuta a salutarti . Che bello ritrovarti e chissà quante belle ricette hai preparato per noi ,come inizio non c' è male. Il maialino cotto così deve essere ottimo !!!
RispondiEliminaBacioni e a presto !!!
Ciao Mary, grazie mille, sei davvero gentilissima!!! Le ricette le pubblicherò man mano, alcune sono tradizionali altre no....mi fa sempre tantissimo piacere condividerle con voi, seguire i vostri blog e provare le vostre bellissime ricette!!
EliminaIl maialetto cotto in questo modo è davvero ottimo...io lo preferisco all'agnello (che è pure buono, ma il maialetto lo è ancora di più!!) e al capretto (che non amo particolarmente, ma per chi lo apprezza è ottimo!!).
Bacioni anche a te e a presto!!!
Cara Rosy bentornata e che delizia questa ricetta, deve essere gustosissimo!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggere tutte le tue nuove ricette!
Un bacione!
Ciao Valentina, grazie mille, sei veramente gentilissima!!!!
EliminaLa ricetta è buonissima, io adoro su proceddu!! Come ho scritto sopra anche rispondendo a Mary, le ricette che ho avuto modo di preparare in Sardegna le pubblicherò man mano...ti ringrazio tantissimo per l'attenzione!!!
Un bacione anche a te!!!
Ciao Rosy e bentornata, aspetto con ansia le tue ultime ricette che sicuramente saranno super appetitose come questo poceddu.
RispondiEliminaGrazie mille Barbara, sei veramente gentilissima!!!!Ti ringrazio tantissimo per l'attenzione e per aver apprezzato su proceddu!!!
RispondiEliminaUn bacione e a presto!!!
Ciao tesoro e ben tornata. Questa ricetta è favolosa, la conosco bene, ho avuto modo di mangiarla proprio in Sardegna. Passa da me, c'è un premio per te. Ti aspetto. Baci.
RispondiEliminaCarissima Paola, grazie mille, sei davvero gentilissima!!!
EliminaHai proprio ragione, la ricetta è favolosa, sono contenta che hai avuto modo di assaggiare su proceddu direttamente in Sardegna e che l'hai apprezzato!!!
Passo subito da te!!!
Un bacione!!!
Ben tornata allora!!! Stare on i propri cari è rigenerante. La Sardegna poi è un posto bellissimo dove si mangia tanto bene. Il proceddu ne è solo un esempio. Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie mille Giovanna, sei veramente gentilissima!!! Hai ragione, stare con i propri cari è rigenerante..inoltre quando si trovano lontani è una gioia ancora maggiore vederli!! Grazie mille per aver apprezzato la Sardegna e la sua cucina..su proceddu è tra le ricette tipiche che adoro di più!!
EliminaUn abbraccio anche a te!!
Ohhhhh che bello ritrovarti finalmente.....con quesa ricetta mi fai venire in mente le mie vacanze in sardegna e anche i 3 anni che vi ho abitato ero a porto torres....ho il pc dal dottore sto scrivendo col cel ufff partito hard disc
RispondiEliminaCiao Cinzia, grazie mille, sei davvero gentilissima!!! Mi fa tantissimo piacere che questa ricetta ha evocato in te bei ricordi e che hai avuto modo di apprezzarla, cucinata direttamente in loco!!
EliminaUn bacione e a presto!!!
Ciao Rosy, ben tornata!!! ci sei mancata!! e questa ricetta ...che goduria!!! spero sia andato tutto bene nella tua terra!! un bacio a presto cettyG
RispondiEliminaCiao Cetty, grazie mille, sei veramente gentilissima!!! Mi fa tantissimo piacere che questa ricetta ti sia piaciuta!!!
RispondiEliminaLa mia permanenza in Sardegna è stata molto gradevole e rilassante, e poi stare con i propri cari è sempre una gioia...
Un bacione e a presto!!!
Ciao Rosy, innanzitutto ben tornata , e' stato un piacere leggerti!!Con questo porceddu ho fatto un balzo indietro alle mie vacanze in sardegna , terra bellissima, dove ho avuto modo di gustarlo e me lo ricordo ancora.......un giorno spero di portarci i miei bimbi.
RispondiEliminaCiao amica mia alla prossima prelibatezza sarda..
Cara Vivi, grazie mille, sei veramente gentilissima!!! mi fa tantissimo piacere che hai avuto modo di assaggiare su proceddu direttamente in Sardegna, che ancora ne ricordi il sapore e che conservi un bel ricordo di questa terra!!!
EliminaUn bacione e a presto!!
Mi sono dimenticata di dirti che se vuoi partecipare al contest puoi mandare ricette anche gia' pubblicate e anche quelle che hanno partecipato ad altri contest , liberta' assoluta!Ti aspetto!
RispondiEliminaGrazie mille per la risposta Vivi, partecipo molto volentieri!!
EliminaUn bacione!!
Carissima Rosy...bentornata !!! Son contenta di poter tornare a leggerti. Però non vale....non puoi stare via tre settimane e tornare mostrandoci su proceddu ! Lo sai che mi fai morire di "invidia". Che ricordi Rosy, quelli legali al maialino e pure al capretto ed all'agnello ! Sapessi quanti ne ho mangiati nei tre anni di su e giù dalla Sardegna. Sai qual'era la cosa che mi piaceva di più ? Ancora più che mangiarlo, adoravo la preparazione, le lunghe discussioni tra i maschi barbaricini e le relative consorti. Alla fine gli uomini facevano sempre come volevano loro. Mi piaceva troppo la ritualità delle preparazioni. Mi è venuta voglia di tornare in Sardegna
RispondiEliminaCarissima Cristina, grazie mille, sei davvero gentilissima!!! Sono molto contenta che per te leggere il mio blog rappresenta un piacere!! (la stessa cosa vale per me nei confronti del tuo!!).
RispondiEliminaHai proprio ragione, la preparazione di su proceddu rappresenta un vero e proprio rituale, in genere tutte le fasi relative alla preparazione del maialetto (infilzarlo nello spiedo, collegarlo al girarrosto, ect...) vengono delegate agli uomini..mio padre, pur non essendo sardo, ha imparato, nel tempo, a prepararlo, con risultati soddisfacenti .
Non la pensa così mia nonna, che ritiene mio padre 'non pratico' e che dice che fratello era molto più bravo ad arrostire.......purtroppo il maialetto cotto da mio zio ho avuto modo di assaggiarlo quando ero molto piccola..4\5\6 anni.....e non ho grossi ricordi che mi consentono di poter fare un paragone....tuttavia chi ha avuto modo di assaggiare il maialetto preparato da mio padre lo ritiene buono, nonostante le critiche di mia nonna!!
Mi fa tantissimo piacere inoltre di aver evocato in te bei ricordi, legati a queste specialità sarde e più in generale alla Sardegna...
Ciò significa che ne conservi un bellissimo ricordo, e questo non può che farmi tantissimo piacere!!!
Un grosso bacione!!!
rOSYYYY....Il porcedduuuuu...wow!! sono mesi che non lo mangio!!!Caspita correi giù per mangiarmene 1 intero...troppo buono :))
RispondiEliminaCiao Elisa!!! Grazie mille, sempre gentilissima!!! Mi fa tantissimo piacere che abbia apprezzato questa ricetta e soprattutto che abbia avuto modo di gustarla!!! Hai ragione, è veramente buonissimo!!!!
EliminaUn bacione!!!
Cara passa da me a ritirare 1 pensierino :)))
RispondiEliminaPasso subito da te!!!!:)))
EliminaCiao Rosy, è ora di cena e una porzione di maialino arrosto la mangerei volentieri, beata te che hai modo di cucinarlo nel camino!!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie mille Angela, mi fa tantissimo piacere che questa ricetta ha catturato la tua attenzione e che ti sia piaciuta!!! Il maialetto cucinato così è veramente buonissimo!!!!
EliminaUn bacione!!!