La mia amica Serena del blog Sfizi e Vizi ha ideato un'interessantissima raccolta che prende il nome di 'La via dei Sapori'....questa volta riesco a partecipare, al contrario delle volte precedenti in cui sono sempre, puntualmente mancata.
La tappa prevista è l'Italia, nello specifico le ricette regionali italiane...essendo originaria di due regioni inizio a partecipare inviando alcune ricette già postate che per attinenza tematica e per provenienza geografica ho pensato di accorpare in un unico post.
Si tratta di ricette già note in quanto presenti da tempo nel mio blog (l'agnello con i finocchi addirittura ai suoi albori!) ma meritevoli di considerazione in quanto mi rimandano con il pensiero al periodo della mia infanzia, quando questi piatti venivano regolarmente preparati in occasione delle principali festività, ai tempi sicuramente molto più sentite anche per la presenza di persone che ormai mancano da anni o che purtroppo non sono più autosufficienti...
il valore affettivo che mi lega a queste ricette è immenso, vivendo poi lontana dalla Sardegna i ricordi legati alle persone care sono amplificati all'ennesima potenza.
Sarò noiosa, ripetitiva, ma la presenza della materia prima eccellente qui è assolutamente tassativa....l'agnellino sardo da latte ha un sapore buonissimo, molto delicato diametralmente opposto a quello dell'agnello grande..e comunque in questo caso specifico penso che la bontà delle carni sia dovuta anche al pascolo..chi ha avuto modo di assaggiarlo può confermare quanto ho scritto....
pubblico le tre ricette con le foto vecchie e la stessa apertura al vecchio post, risalente a un pò di tempo fa....
Inizio con l'agnello allo spiedo, che insieme al maialetto e al capretto allo spiedo mi riporta agli anni della mia vita trascorsi in Sardegna......
Si tratta di una specialità tipica della Sardegna..nelle tavole di questa regione, in occasione di ricorrenze quali Natale e Pasqua, non manca mai, insieme al maialetto e al capretto (preparati nel medesimo modo).
Mesi fa avevo postato la ricetta del primo (su proceddu); per vederla cliccate qui
Tassativo è l'utilizzo dell' agnellino da latte (così come nelle preparazioni simili, a base di maialetto e capretto, è obbligatorio l'utilizzo di animali che presentano la medesima caratteristica), in quanto il sapore di tale carne è buonissimo e decisamente più delicato di quello dell'agnello adulto.
In Sardegna, per tradizione, l'utilizzo di queste carni è diffusissimo (anche a causa della pastorizia, una delle attività principali dell'isola), e in conseguenza a ciò risultano facilmente reperibili.
La ricetta prevede la cottura al caminetto dell'agnello, infilzato allo spiedo collegato al girarrosto...un sistema semplicissimo e molto naturale, che però, data la presenza di agnellino da latte di ottima qualità, consente un risultato eccellente e buonissimo.
Chi non possiede il caminetto è solito cucinare la carne al forno..o addirittura al microonde..nonostante il risultato non sia poi così male, tuttavia non raggiunge i livelli di eccellenza garantiti da una cottura al caminetto con il riverbero della fiamma e il carbone sottostante.
Si tratta di una preparazione che generalmente viene delegata agli uomini, in conseguenza a ciò se ne occupa mio padre. Nonostante non sia sardo (è siciliano) da anni ha appreso la cottura di maialetti, agnelli e capretti. . La sua fonte\guida è stata il fratello di mia nonna (che purtroppo manca da anni).
Sebbene chiunque abbia assaggiato maialetti e agnelli arrostiti da mio padre li abbia apprezzati, tuttavia mia nonna ( estremamente pignola) nota parecchie differenza rispetto a quelli che preparava suo fratello...
rimprovera sostanzialmente a mio padre la presenza di una fiamma troppo debole e la scarsa presenza di carbone sottostante alla carne...
Questa ricetta che mi accingo a pubblicare è stata realizzata in Sardegna in occasione della permanenza presso i miei durante queste recenti festività.
Ingredienti
un agnello da latte (cioè del peso di massimo 4,5 kg) già eviscerato dal macellaio (noi abbiamo arrostito mezzo agnello).
In Sardegna tale animale viene venduto intero oppure diviso a metà. Nel secondo caso si può scegliere se acquistare, insieme ad esso anche la testa o le interiora (ma alcuni li acquistano entrambi.....). Dal momento che i miei genitori adorano queste ultime mia madre l'acquistò senza testa ma con le interiora, che cucinò a parte, in padella, con cipolla, aceto...(a me tale preparazione non piace...)
un caminetto ben funzionante
uno spiedo e un girarrosto
sale
su talleri ( tipico tagliere sardo in legno all'interno del quale si adagia il maialetto, l'agnello e il capretto....quando abbiamo arrostito l'agnello ci trovavamo nella villetta in montagna e abbiamo dimenticato di portarlo.....abbiamo quindi dovuto sistemare l'agnello in un contenitore usa e getta di alluminio..scusatemi tanto per la gaffe...)
Il sistema di cottura è del tutto simile a quello del maialetto (postato mesi fa) ma i tempi di cottura sono inferiori.
Iniziamo con l' infilzare l'agnello (in questo caso, come scritto sopra, si trattava di un mezzo agnello in quanto eravamo solo in quattro...) nello spiedo e farlo asciugare posizionato come in foto, unicamente con il riverbero della fiamma (nella foto ancora non era stata accesa).
Posizionare lo spiedo nel girarrosto e cuocere sia con il riverbero della fiamma che con il carbone sottostante (che viene prelevato man mano dal fuoco in modo che l'agnello abbia modo di cuocere lentamente...).
A 3\4 della cottura (quando vediamo che ha preso colore) abbassare lo spiedo al livello inferiore del girarrosto in modo che l'agnello possa essere più vicino alla brace.
Controllare la cottura con l'ausilio di un coltello dalla lama liscia e affilata (per tale scopo viene utilizzato un coltello tipico sardo avente tali caratteristiche detto' s'arresoia' ).
Dal momento in cui dalla lama non è più visibile il sangue e questa risulta non più fredda ma calda l'agnello è pronto.
Quasi al termine della cottura aggiungere il sale...
Togliere l'agnello dallo spiedo e porlo all'interno di su talleri (noi l'avevamo dimenticato a casa e siamo stati costretti a riporlo in un contenitore usa e getta di alluminio). Tagliarlo con le forbici apposite a pezzi non troppo piccoli e consumarlo immediatamente, caldo caldo:)
è buonissimo!!!!!
La materia prima è identica (agnellino sardo da latte) ma il metodo di cottura differente: ripubblico le ricette dell'agnello con i finocchi e dell'agnello con i carciofi.
La ricetta è di mia madre, si tratta di uno dei modi in cui viene cucinata la carne di agnello in Sardegna. Un particolare non privo d'importanza è il fatto che si tratta di agnellino da latte, quindi il sapore della carne non è forte o pesante ma più leggero e delicato rispetto a quello dell'agnello grande.. in Sardegna l'uso degli agnellini da latte è assai diffuso, oltre che nelle preparazioni in umido (come in questo caso..ma vi sono anche preparazioni in umido che prevedono la cottura dell'agnello con i piselli, con i carciofi, in salsa bianca, cioè con uovo e limone o semplicemente in verde....) anche in quelle arrosto, in cui l'agnello viene infilzato (intero o a metà) nello spiedo e cotto nel caminetto (e in questo modo vengono cucinati anche il maialetto da latte e il capretto da latte)...ma ecco la ricetta in questione....con la quale ho partecipato al contest 'Geografia in Tavola' all'interno del blog 'Le Leccornie di Danita'
Ingredienti:
mezzo agnellino sardo da latte tagliato a pezzi non troppo grandi e sgrassato
3 finocchi (comprese le barbette..mia madre usa i cosìdetti 'finocchi femmina', che sono più piccoli e tondeggianti, in quanto in Sardegna vi è questa distinzione un pò particolare tra finocchi femmine e finocchi maschi e si sostiene che i primi siano più teneri e più dolci)
2 cipolle bianche grandi
vino bianco
acqua
1 dado al gusto saporito (ingrediente presente nella ricetta di mia madre, se volete potete sostituire con il sale)
olio extravergine d'oliva
Innanzitutto farsi tagliare l'agnello a pezzi dal macellaio.
Se questi dovessero risultare troppo grandi, tagliarli ulteriormente a pezzi più piccoli, dopo averli privati di eventuali parti grasse.
Tagliare le cipolle a fette non troppo fini, meglio se un pò grossolane.
Tagliare le barbette dei finocchi e tenerle da parte. Dividere i finocchi a metà nel senso della lunghezza, quindi tagliarli a fette (sempre nel senso della lunghezza) spesse 1 dito (quindi a fette grosse, non troppo fini).
Scaldare in un capiente tegame (meglio se antiaderente) dell'olio extravergine d'oliva. Quando è pronto unire i pezzi dell'agnello e farli rosolare benissimo da tutte le parti finchè non avranno assunto un bel colore.
A questo punto unire le cipolle e farle appassire, quindi aggiungere un pò di vino bianco, il dado e fare evaporare.
Ora unire i finocchi (comprese le barbette) precedentemente affettati, un pò d'acqua e coprire.
Portare a cottura, unendo, qualora fosse necessario, un pò d'acqua calda.
A fine cottura il finocchio deve risultare cotto e la preparazione deve mantenere un pò di sughetto, è necessario prestare attenzione affinchè non risulti troppo brodosa nè troppo asciutta.
Meglio prepararlo il giorno prima, in modo che la carne possa meglio assorbire tutti i sapori..
Ecco infine l'agnello con i carciofi....
Si tratta di uno dei modi più diffusi di cucinare la carne di agnello in Sardegna..tempo fa avevo postato la versione con i finocchi (per vedere la ricetta cliccate qui), ugualmente ottima....
ma esistono anche altri modi di cucinare la carne di agnello (e si tratta sempre di preparazioni in umido)..con i piselli, in salsa bianca (cioè con uova e scorza grattugiata di limone), in verde...oppure direttamente allo spiedo (come su proceddu e il capretto).
Da sottolineare che è assolutamente tassativo l'utilizzo dell'agnellino sardo da latte, in quanto il sapore è molto più buono ma al tempo stesso delicato...e questo sia nelle preparazioni in umido che nella cottura allo spiedo..
tale piatto presenta inoltre il vantaggio di poter essere preparato in anticipo (anche di un giorno) e riscaldato al momento del consumo..in questo modo sarà ancora più buono in quanto i sapori hanno modo di amalgamarsi meglio tra loro!!! Consiglio quindi vivamente di prepararlo in anticipo, in quanto il risultato è decisamente migliore!!!
Ma veniamo alla ricetta:
Ingredienti:
1,500 kg circa di agnellino sardo da latte tagliato a pezzi e privato di eventuali parti grasse ( l'agnellino è definito 'da latte' al massimo fino a 5 mesi d'età, non oltre)
una decina di carciofi sardi spinosi
1 grosso spicchio d'aglio e mezzo
abbondante prezzemolo fresco
1 bicchiere di vino bianco di ottima qualità
olio extravergine d'oliva
sale
limone
Tagliare i carciofi a grossi spicchi (dopo averli puliti eliminando le foglie esterne più coriacee, spuntandoli ed privandoli della barbetta interna) e sistemarli in una ciotola contenente acqua acidulata con succo di limone.
Prendere due diversi tegami (meglio se antiaderenti) e versarvi dell'olio extravergine d'oliva.
Scaldare quello destinato alla carne e, quando l'olio è pronto, farla rosolare bene da tutte le parti.
Nell'altro tegame versare (a crudo) i carciofi e, dopo 5 minuti unire l'aglio tritato e proseguire la cottura per circa mezz'ora a fiamma bassa (i tempi variano comunque in base al tipo di carciofo che abbiamo a disposizione..se sono teneri cuocerli per un tempo inferiore).
Infine cospargerli di prezzemolo tritato.
Quando l'agnello ha preso colore sfumare con il vino bianco e fare evaporare.
A questo punto unire i carciofi alla carne e coprire.
Durante la cottura aggiungere piccole quantità di acqua calda ogni volta che vediamo che il composto si sta asciugando. Salare in cottura.
Ecco una foto che rende l'idea del sughetto buonissimo che si trova sotto la carne (non visibile nelle foto precedenti) nel quale bagnarla e con il quale fare la scarpetta!!!
Ciao Rosa, grazie!!! Sapevo che avresti saputo scegliere al meglio!
RispondiEliminaGrazie mille a te Serena, mi fa molto piacere che hai apprezzato la mia scelta:))
Eliminaun bacione:))
Il profumo della mia terra, mi ha portato da te dolcissima Rosy, complimenti per queste meravigliose ricette che fanno parte della nostra cultura e tradizione sarda!
RispondiEliminaHai saputo cucinarle con grande maestria! bravissima, io non avevo dubbi sulle tue doti culinarie visto le delizie che ci proponi! Sei meravigliosa, grazie per tutte queste favolose ricette!
Un abbraccio e felice settimana!
Laura<3<3<3
Carissima Laura, ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato le mie ricette, appartenenti alla cucina tradizionale sarda:)) mi fa veramente piacere che anche tu (essendo mia conterranea) hai avuto modo di apprezzarle e che quindi fanno parte (come per me del resto) dei ricordi legati alla nostra regione d'origine:)), Grazie di cuore per i complimenti e per le splendide parole, sei sempre troppo ma troppo gentile e carinissima:))
Eliminaun abbraccio e buona settimana anche a te:))
Queste ricette profumano proprio di tradizione..si sente che ti manca la tua terra ed è bello che tu in questo spazio riesca ad esprimerti al meglio e sentirti più vicina ai tuoi cari.
RispondiEliminaGrazie x questa condivisione e buona settimana <3
Ti ringrazio tantissimo Consuelo per aver apprezzato le mie ricette e per aver colto quanto c'è dietro questo post:)sei sempre gentilissima:)).
EliminaAncora grazie mille a te, buona settimana e un bacione:))
Buonissimo tutto per me solo un piccolo pezzetto di arrosto semplice a maritozzo non piace questo tipo di carne.
RispondiEliminaGrazie cara e buona settimana.
Cara Edvige, ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato le ricette che ho proposto per partecipare alla raccolta della mia amica Serena, sei sempre gentilissima:)) se vieni in Sardegna ti faccio assaggiare con molto piacere l'agnellino allo spiedo, è buonissimo e delicato, non ha niente a che
Eliminavedere con l'agnello grande, tutta un'altra cosa:)).
Grazie mille a te, un bacione e buona settimana:))
AMO MOLTO L'AGNELLO, IO LO CUCINO IN UMIDO, DEVO DIRE CHE SONO TRE PIATTI MOLTO APPETITOSI CHE MI ERO PERSA, QUINDI SONO CONTENTA TU LI ABBIA RIMESSI, TRA I TRE PREFERISCO QUELLO CON I CARCIOFI, VA PIU' INCONTRO AL MIO GUSTO PERSONALE!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaanch'io amo molto l'agnello a patto che sia da latte, tutta un'altra cosa: una carne delicata e gustosa, mi piace tantissimo! Le ricette che propongo (per partecipare alla raccolta della mia amica Serena) sono state postate tempo fa nel blog, quindi sicuramente sono sfuggite e molte di voi:). Ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre gentilissima:))l'agnello in umido con i carciofi è buonissimo e troppo gustoso, mi fa veramente piacere che ti sia piaciuto:))
Eliminatanti baci anche a te:))
Le tue ricette, che ricordo bene perchè mi avevano colpito già quando le avevi messe la prima volta, mi riportano al tempo in cui andavo su e giù dalla Sardegna. Un agnello così buono non l'ho più mangiato ! Bravissima Rosy, sei proprio tanto brava
RispondiEliminaLe tue ricette, che ricordo bene perchè mi avevano colpito già quando le avevi messe la prima volta, mi riportano al tempo in cui andavo su e giù dalla Sardegna. Un agnello così buono non l'ho più mangiato ! Bravissima Rosy, sei proprio tanto brava
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo Cristina per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre troppo gentile e carinissima, mi fa veramente piacere che abbiano evocato in te piacevoli ricordi legati al periodo in cui ti recavi in Sardegna...concordo in pieno con quanto scrivi: l'agnellino sardo da latte è
Eliminabuonissimo e veramente speciale: una carne tenera, delicata,
gustosa..quando torno nella mia isola ne approfitto per mangiarlo, mi pace troppo!
Grazie di cuore inoltre per i complimenti,sei gentilissima:))
Un bacione:))
Bravissima Rosy!!!
RispondiEliminaQuanto mi piacerebbe assaggiarli!!
Un bacione grandeeeeeeeeeeeeeeeee
Grazie mille Pat per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre gentilissima, mi fa molto piacere che ti siano piaciute:))
Eliminaun bacione grande anche a te:))
mamma mia che bontà,mi hai fatto venire una fame!! sei sempre una grande cuoca, sarei curiosa di assaggiare quello con i finocchi! ciao!
RispondiEliminamamma mia che bontà,mi hai fatto venire una fame!! sei sempre una grande cuoca, sarei curiosa di assaggiare quello con i finocchi! ciao!
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo per i complimenti e per aver apprezzato le mie ricette, sei veramente gentilissima:)) quello con i finocchi è buonissimo ma il sapore gli viene conferito soprattutto da una materia prima di qualità eccellente:))
Eliminaun bacione:))
Uuuuh,cosa vedono i miei occhi!!!!! :PPP
RispondiEliminaAdoro l'agnello cara,in tutte le salse e davvero sei stata così brava che non saprei quale scegliere,complimenti,eccezionali tutte!!! :-))
Bacioni carissima a presto <3
Grazie di cuore carissima Daiana per aver apprezzato tutte le mie ricette, sei sempre troppo gentile e carinissima, mi fa veramente piacere che ti siano tutte piaciute:)) anch'io adoro l'agnello ma a patto che sia quello da latte il cui sapore è assai differente dallo stesso animale adulto:))
Eliminatanti bacioni anche a te e ancora grazie mille:))
Grazie carissima Rosy per le tue splendide ricette! :) Io personalmente l'agnello lo preparo solo arrosto. Altri lo preparano al forno con le patatine. Nella Puglia più interna, al confine con la Basilicata si prepara "U cutturieddu", cioè una tiella con agnello, cicorie selvatiche, finocchietto selvatico ed altri ingredienti...poi ti dirò. Intanto mi informo dai miei parenti.
RispondiEliminaCome l'hai presentato tu con finocchi o carciofi, sinceramente non l'avevo mai visto! :) Credo che siano dei piatti gustosissimi, ricchi di sapore e profumo, giusti abbinamenti per "alleggerire" l'odore intenso della carne. Bravissima come sempre Rosy, ora, grazie a te, conosco altri modi per cucinarlo! Ti mando un bacio e ti auguro una serena settimana! Rosa
Carissima Rosa, grazie di cuore a te per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre troppo gentile e carinissima, mi fa molto piacere che ti siano piaciute:)). Mi interessa tantissimo la ricetta del cutturieddu, dev'essere sicuramente molto buona, grazie mille per l'informazione;). Per quanto
Eliminariguarda le versioni dell'agnello in umido con i carciofi e con i finocchi...si
tratta di ricette tradizionali sarde, sempre in umido viene preparato con i piselli, in verde e in salsa bianca cioè con uovo e limone). Sono tutti buonissimi e la carne dell'agnellino sardo da latte risulta tenera e molto
delicata, il suo sapore non ha niente a che vedere con quello dell'agnello grande, decisamente più forte (che a me tra l'altro non piace!). Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, sei sempre carinissima, se dovessi provare qualcuna di queste versioni fammi sapere;)
un bacione e una buona settimana anche a te:))
Anche a me piace tantissimo l'agnello... Alla griglia, con i carciofi, con i finocchi.. Non c 'è che l'imbarazzo della scelta:)))
RispondiEliminaBuona serata
Flora
Ti ringrazio tantissimo Flora per aver apprezzato tutte le mie ricette, sei sempre gentilissima, mi fa molto piacere che ti siano piaciute:)).
EliminaUn bacione e buona serata anche a te:))
a me piace molto, cucinato in tutti i modi anche se allo spiedo rimane il mio preferito!! in bocca al lupo per il contest, un abbraccio.
RispondiEliminaAnch'io lo adoro Giovanna, quello da latte poi non ha niente a che vedere con l'agnellone il cui sapore è molto forte..il primo è delicatissimo e tenero e dà il meglio di sè in tutte le ricette:). Allo spiedo poi è favoloso..ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre gentilissima:))
Eliminaun abbraccio anche a te e ancora grazie mille:))
Grazie cara per queste deliziose ricette!!!! Adoro l'agnello e a parte la ricetta dello spiedo, purtroppo non ne ho la possibilità, le altre le provo di sicuro!!!!
RispondiEliminaGrazie mille a te cara amica per averle apprezzate, sei sempre gentilissima:))mi fa molto piacere che ti siano piaciute:)) se le provi fammi sapere;)
Eliminaun bacione:))
No cara Rosy non sei pesante per niente anzi hai ragionissima ad avere nostalgia ma tu fai continuamente vivere la tua terra dentro alle tue meravigliose ricette ....un tuffo al cuore quando ho visto il proceddu nei 3 anni che abbiamo abitato in Sardegna mia mamma lo faceva sempre sempre ricordo ancora il profumo....ho le lacrime ogni volta che parli della Sardegna mi fai rivivere pezzi di vita quando ancora la mia giovanissima mamma era con noi...la Sardegna e' stata l'ultima regione in cui abbiamo abitato -ho girato l'italia per via del lavoro di mio padre- poi mamma si e' ammalata e il resto lo sai...
RispondiEliminaCarissima Cinzia, ti ringrazio tantissimo sei sempre carinissima:))mi fa veramente piacere che apprezzi le mie ricette e che queste evocano in te ricordi bellissimi legati ad una persona tanto cara come la tua mamma:))).
EliminaAnche per me su proceddu è un piatto speciale:oltre che buonissimo mi
riporta alla mente tantissimi ricordi di vita passata: quando ogni festività
era una gioia, un occasione per stare tutti insieme, mio nonno era ancora in vita e mia nonna stava benissimo ed era sempre attiva, al contrario di ora....
mi fa veramente piacere che la mia regione sia importante anche per te e che nel leggere i miei post relativi alla Sardegna torni con la mente a momenti di vita passata trascorsi insieme alla tua carissima mamma....
ti abbraccio forte:)))
Wow tre ricette buonissime con l'agnello che non conoscevo! Brava Rosy :)
RispondiEliminaGrazie mille per aver apprezzato le me ricette e per i complimenti Romina, sei davvero gentilissima:))
Eliminaun bacione:))
ed io mia cara gradisco tutte e tre le preparazioni...sono troppo golosa !!!! bravissima ti abbraccio augurandoti una serena e felice Pasqua...
RispondiEliminaCara Mammalorita, ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato tutte le mie ricette e per i complimenti, sei sempre gentilissima:) mi fa veramente piacere che ti siano piaciute:))
RispondiEliminaun abbraccio anche a te e grazie di cuore per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori auguri per una felicissima Pasqua:))
Ciao Rosy che belle ricette, bravissima come sempre, un bacione e tanti auguri di Buona Pasqua!!
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo per aver apprezzato le mie ricette e per i complimenti, sei troppo gentile, mi fa veramente piacere che ti sono piaciute:))
EliminaGrazie di cuore inoltre per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori auguri per una felice e serena Pasqua:))
un bacione anche a te:))
Carissima Rosy sono passata per farti i miei migliori auguri di Buona pasqua. Un abbraccio!!!
RispondiEliminaCarissima Giovanna, grazie di cuore per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
Eliminaun abbraccio anche a te:))
l'agnello preparato così è davvero molto gustoso e succulento! Buona Pasqua!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo Silvia per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre gentilissima:)) mi fa molto piacere che ti siano piaciute:))
EliminaGrazie di cuore inoltre per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori auguri per una felice e serena Pasqua:))
un abbraccio anche te:))
Bravissima Rosy, potresti organizzare un mega pranzo di Pasqua e invitarci tutte! Tantissimi auguri per delle giornate serene e in pieno relax! Un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie mille per i complimenti Chiara, sei sempre troppo gentile e carinissima:))
EliminaGrazie di cuore inoltre per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
Un abbraccio anche a te:))
Ciao Rosy, l'agnello allo spiedo deve essere una bontà unica con quella cottura sulla brace, per me assolutamente impossibile, ma anche le altre ricette sono buonissime e quella che preferisco è quella con i carciofi!!!
RispondiEliminaTantissimi auguri di Buona Pasqua!!!
Baci
Cara Laura, in effetti l'agnellino da latte allo spiedo è veramente buonissimo in quanto si tratta di una carne molto delicata che non ha niente a che vedere con l'agnello grande dal sapore più forte e non sempre apprezzato...al contrario la carne di agnellino è sempre gradita..mi fa
Eliminaveramente piacere che tutte le mie ricette ti siano piaciute e ti ringrazio
tantissimo per averle apprezzate, sei sempre gentilissima:))
Grazie di cuore inoltre per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
tanti baci anche a te:))
Auguri anche a te mia carissima ti abbraccioforte
RispondiEliminaGrazie di cuore carissima Cinzia, tantissimi auguri anche a te:))
EliminaUn bacione e un abbraccio forte:))
Quante belle ricette ... una più buona dell'altra !!!!
RispondiEliminati abbraccio cara Rosy e ti faccio tanti auguri per una Pasqua serena e felice!!
Ti ringrazio tantissimo cara Mary per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre troppo gentile e carinissima, mi fa molto piacere che ti siano piaciute:)).
EliminaGrazie di cuore per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
un forte abbraccio anche a te:))
Rosy ti volevo augurare una serena e felice Pasqua!!
RispondiEliminaUn bacione
Grazie di cuore per gli auguri cara Pat, che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
EliminaUn bacione
E' da pochi minuti Pasqua, ti auguro una Felice e serena giornata circondata l'affetto dei tuoi cari e con tanta cioccolata da sgranocchiare. Tanti cari auguri, un bacio Stefania
RispondiEliminaCara Stefania, grazie di cuore per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
Eliminaun bacione e ancora tantissimi, sinceri auguri:))
Carissima Rosy, sono passata per farti i miei migliori auguri di buona Pasqua a te e famiglia!
RispondiEliminaUn abbraccio e felice domenica!
Laura♡♡♡
Carissima Laura, grazie di cuore per gli auguri che ricambio facendo anche e te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per una felice e serena Pasqua:))
Eliminaun abbraccio anche a te e ancora tantissimi sinceri auguri:))
Carissima scusa il ritardo con cui ti faccio i mie auguri per la Pasqua ma è da un pò di tempo che non ho molto tempo da dedicare al pc. Mi fa piacere essere passata oggi e scoprire questa raccolta di ricette dove anche tu ne fai parte. Una le pietanze sono della propria tradizione culinaria c'è sempre una marcia in più ed io in primis sono sempre propensa a proporle anche a casa mia.
RispondiEliminaBrava come sempre un matrimonio succulento quello tra l'agnello i carciofi e finocchi da sentirne quasi il profumo, e poi cosa importante è anche la cottura dell'agnello che vedo essere fatta a legna (che lo preferisco rispetto alla seconda cottura). Cioa e complimenti come sempre bacionissimi Tiziana
Carissima Tiziana, non ti devi assolutamente scusare, tranquilla, capisco perfettamente:)) grazie di cuore per gli auguri che ricambio anche per te e famiglia:)).
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo per aver apprezzato le mie ricette, sei sempre troppo gentile
e carinissima mi fa davvero piacere che ti siano piaciute:)) io adoro l'agnello ma a
patto che sia quello sardo da latte il cui sapore è assai differente dallo stresso animale grande dal sapore più forte e non sempre apprezzato...a me piace preparato sia allo spiedo che in umido..in tutti i modi insomma..il sapore gli viene
dato dalla qualità della materia prima utilizzata, ragion percui è ottimo anche allo spiedo senza niente e ti dirò..anche al forno non è male!
Ancora grazie mille per i complimenti e tantissimi bacioni anche a te:))
che fame!!!!deve essere squisito!!
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