martedì 29 marzo 2016

Culurgiones ogliastrini




Sono appena tornata dalla Sardegna, dove ho trascorso un periodo (compresa la Pasqua) in compagnia dei miei. Quest'anno mancava una persona molto importante, scomparsa mesi fa: si tratta di mia nonna alla quale sono sempre stata legatissima e della quale conservo, nel mio cuore, innumerevoli ricordi, molti dei quali risalenti alla mia infanzia ma non solo. Una persona che mi ha insegnato tantissimo,alla quale sono e sarò sempre riconoscente e che continuerà a vivere sempre nel mio cuore...............

Prima di scrivere la ricetta volevo ringraziare di cuore tutte le amiche che hanno lasciato un commento e gli auguri di Buona Pasqua e che non ho fatto in tempo a salutare, grazie infinite a tutte, e, sebbene con incredibile ritardo, ricambio gli auguri, passerò man mano a salutarvi nei vostri blog:))).
Ancora grazie mille, non immaginate quanto mi faccia piacere leggere i vostri commenti:))).

La ricetta che mi accingo a postare appartiene ad una carissima amica dei miei zii, originaria della provincia di Nuoro ma da anni residente a Cagliari. Si tratta di una ricetta di famiglia, tramandatale, a sua volta dalla madre e dalle zie. Da anni desideravo apprendere questa preparazione, tipica della Sardegna, ma, più nello specifico dell'Ogliastra (zona situata nella parte centro orientale dell'isola, affacciata a sud est sul mar Tirreno e confinante a nord ovest con la provincia di Nuoro e a sud ovest con quella di Cagliari). In occasione dell'ultima e recentissima permanenza in Sardegna ho voluto apprendere la ricetta in questione direttamente dall'amica dei miei zii, la quale è stata estremamente gentile e mi ha svelato tutti i segreti per una sua perfetta riuscita.
La difficoltà di questa preparazione sta esclusivamente, a mio giudizio, nel riuscire ad effettuare la caratteristica chiusura 'a spiga' in quanto l'impasto e il ripieno sono di una semplicità estrema.
Considerato questo è di importanza fondamentale assistere in diretta all'operazione in quanto solo così è possibile apprendere al meglio la tecnica (più difficile a dirsi che a farsi...infatti dopo i primi culurgiones inguardabili sono riuscita ad apprendere abbastanza bene la modalità..purtroppo dalle foto non riuscirete a capire il sistema..tuttavia mi è stato detto che è possibile realizzare i culurgiones anche a forma di raviolo, il sapore non cambia  affatto...la classica forma con la chiusura a spiga garantisce però un risultato estetico più particolare e attinente alla ricetta originaria).
Non avendo la possibilità di realizzare video (sicuramente più chiari di una mera spiegazione e anche secondo me delle foto, che si sono rivelate purtroppo incomprensibili) vi rimanderò ad un video trovato sul web che sicuramente renderà almeno l'idea della tecnica da utilizzare per effettuare la classica chiusura a spiga dei culurgiones.
Ma cosa sono i culurgiones? Si tratta, come appena detto, di una specialità tipica dell'Ogliastra ma che è possibile reperire, qui in Sardegna, in tutti i supermercati e in molti panifici, consistente in una sorta di raviolo dalla forma particolare  (il ripieno, a base di patate e formaggio viene posto all'interno di un disco ovale di pasta che poi viene piegato a mezzaluna e sigillato con la classica chiusura a spiga).Pare che a seconda del paese in cui vengono prodotti vi sono delle varianti per quanto riguarda il ripieno utilizzato: in questo caso specifico, essendo la ricetta proveniente da Loceri, il ripieno è a base di patate, formaggio (pare il più delle volte il tradizionale casu axedu), aglio (utilizzato per insaporire l'olio) e menta (che io non ho messo in quanto in tale preparazione non la amo particolarmente). Ma esistono versioni che prevedono una quantità maggiore di formaggio rispetto alle patate, altre solo formaggio, altre ancora solo patate e cipolle abbondanti soffritte nell'olio. Il comune denominatore è la classica chiusura a spiga, ma in  alcuni comuni questa viene abbandonata per la più semplice chiusura a raviolo.
L'impasto è realizzato con: farina di semola rimacinata, acqua tiepida (nella quale sarà stato sciolto un pò di sale, non troppo, in quanto i culurgiones andranno lessati in abbondante acqua salata) e un pò di olio extravergine d'oliva. In questo modo il risultato sarà veramente leggero in quanto non vi sono le uova.Per quanto riguarda il ripieno le patate vengono lessate (io 10 minuti con la buccia in pentola a pressione)quindi sbucciate benissimo e passate almeno un paio di volte nello schiacciapatate, ancora calde. L'amica dei miei zii racconta che anticamente, quando non si avevano a disposizione strumenti adeguati si procedeva a schiacciare le patate, ancora calde, dopo averle ovviamente sbucciate, con il mortaio di marmo fino a renderle a crema e finchè il composto non risultava compatto al punto da staccarsi dalle pareti dello stesso mortaio. Tale compito era delegato agli uomini, e infatti, nello specifico, se ne occupava il padre dell'amica dei miei zii.
A queste venivano aggiunti ingredienti reperibili in loco, legati ad un'economia di tipo agro pastorale come ad esempio il pecorino (ma spesso anche su casu axedu), che, a piacere, può essere semistagionato o stagionato (o entrambi, mischiati tra loro) e un grasso detto 'su seu', ovvero grasso di vitello o manzo fresco, oppure lo strutto di maiale. Oggi è consuetudine invece sostituirli con l'olio extravergine d'oliva (l'amica dei miei zii utilizza metà olio e metà burro) insaporito appena dall'aglio (il quale viene fatto rosolare nello stesso ma non troppo cosicchè abbia modo di insaporire l'olio, o, come nel caso della ricetta che sto per esporre, la miscela di burro e olio). A questo composto viene poi aggiunto lo zucchero ed eventualmente, se necessario, il sale. La ricetta in questione prevederebbe anche la presenza della menta fresca (quantità a piacere) ma io non amo particolarmente la presenza di tale aroma in questa preparazione, quindi l'ho omessa. Se a voi piace potete tranquillamente aggiungerla. Tassativo è preparare il ripieno il giorno prima e conservarlo (una volta completamente freddo) coperto in frigo. Questo non solo perchè il tutto abbia modo di insaporirsi ma anche di raffreddarsi bene. Appena tolto dal frigo noteremo la sua estrema compattezza: ma una volta raggiunta la temperatura ambiente si ammorbidisce di nuovo.
Intanto avremo già preparato l'impasto e avremo ottenuto un composto tendenzialmente duro (ma non eccessivamente) con il quale prepareremo i culurgiones..
ma ecco finalmente la ricetta;)

Ingredienti: (dose per circa 80 culurgiones)

un coppapasta ovale non grande nè troppo piccolo (si può utilizzare anche uno tondo ma pare vengano allungati come un fico)

per il ripieno:

1 kg e mezzo di patate
400\ 500 gr di pecorino semistagionato saporito (non acquistarlo già grattugiato ma è preferibile comprare un pezzo di forma e grattugiarlo noi). Io ho utilizzato metà formaggio misto di pecora e capra,semistagionato ma di consistenza fresca, circa 200 gr abbondanti , e altri abbondanti 200 gr di formaggio pecorino semistagionato)
200 gr di olio extravergine d'oliva (io, su suggerimento dell'amica dei miei zii ho fatto 100 gr di olio extravergine e 100 gr di burro. Ma a dire la verità, avendo appena 70 gr di burro ho utilizzato 70 gr di burro e 130 gr di olio extravergine d'oliva)
3 grossi spicchi d'aglio (dovete calcolare 1 spicchio d'aglio ogni 500 gr di patate)
1 cucchiaio e mezzo raso di zucchero semolato
sale fino da unire eventualmente dopo aver assaggiato alla fine il composto. Nel mio caso ne ho aggiunto appena 2 pizzichi.

Per l'impasto:

750 gr di farina di semola rimacinata
acqua q.b. ad ottenere un composto un pò duretto
1 cucchiaio circa di olio extravergine d'oliva

Per condirli: salsa realizzata soffriggendo in olio extravergine d'oliva della cipolla bianca tritata finemente. Aggiungere conserva di pomodoro fatta in casa e cuocere coperto fino ad ottenere una salsa densa ma non troppo. Correggere di sale e zucchero e quasi a fine cottura unire foglie di basilico fresco spezzettato con le mani


Operazione preliminare da compiere è preparare, il giorno prima, il ripieno dei culurgiones..
Lessare le patate (io 10 minuti in pentola a pressione con la buccia, trattandosi di patate medie, se grosse tenerle di più). Una volta pronte fare sfiatare, aprire, sbucciarle bene, passarle due volte nello schiacciapatate  facendole cadere in un'ampia terrina..


Intanto versare in un pentolino olio extravergine d'oliva, burro e 3 grossi spicchi d'aglio tritati. Non appena questi iniziano a sfrigolare spegnere e fare intiepidire. L'aglio infatti deve appena appena rosolare ma non troppo, deve solo insaporire l'olio e il burro.


Una volta tiepido si unisce piano piano, a filo, al ripieno di patate (l'amica dei miei zii non lo cola in quanto sostiene che l'aglio finisce nel fondo, io ho appurato che è così, basta unirlo lentamente e a filo).

aglio rimasto nel fondo
Amalgamare il tutto benissimo con le mani.

Aggiungere i formaggi (che avremo precedentemente grattugiato noi dopo aver acquistato il pezzo di forma necessaria alla ricetta) e amalgamare anche questi perfettamente con le mani.
il formaggio misto pecora e capra, semistagionato ma dalla consistenza  fresca

pecorino semistagionato dalla consistenza fresca

Aggiungere anche lo zucchero e amalgamarlo.
A questo punto assaggiare e, se necessario, unire un pò di sale (io ne ho aggiunto appena due pizzichi).


Fare raffreddare completamente, quindi coprire con la pellicola e conservare in frigo.
La mattina successiva preparare l'impasto: versare in una grande terrina la farina di semola rimacinata, sciogliere il sale (non troppo in quanto i culurgiones andranno cotti in abbondante acqua salata) in poca acqua tiepida, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva e altra acqua q.b. ad ottenere un composto non troppo molle ma tendente al duretto. Non è necessario lavorarlo troppo in quanto poi utilizzeremo la macchinetta per tirare la pasta e diventerà liscissimo e omogeneo.

impasto ruvido , grezzo e tendente al duretto

impasto liscissimo (nel mio caso è stato sufficiente lavorarlo un pò con le mani prima di passarlo nella macchinetta)
A questo punto dividerlo in parti e coprire ognuno di queste con la pellicola trasparente.
Passarle man mano nella macchinetta per tirare la pasta appiattendole con il mattarello partendo dal livello che consente di ottenere uno spessore più grosso fino al penultimo. Prima di passarlo a questo chiudere la sfoglia a metà nel senso della lunghezza (per sfruttare meglio la formina ovale per ricavare i culurgiones).


A questo punto ricavare sfere ovali con l'apposito coppapasta cercando di recuperare più pasta possibile.



Dividere idealmente a metà queste e adagiare nella parte inferiore mezzo cucchiaio circa (abbondante) di ripieno.


Aggiustarlo schiacciando un pò con le dita.


Chiudere a mezzaluna e contemporaneamente sistemare il ripieno appiattendolo un pò e facendolo arrivare fino all'estremità inferiore allargandolo e non lasciando troppo spazio.



La parte superiore della mezzaluna deve avere i lembi appena liberi di ripieno (fatto salire schiacciandolo leggermente) ma non troppo, non dev'essere vuoto. Anche qui il ripieno va appiattito allargandolo e sollevandolo un pò.
Se vuoto, eseguendo la chiusura, otterremo un'antiestetica cresta.
Tenendo la mezzaluna nella mano sinistra (o destra, dipende con quale mano vi viene meglio fare la chiusura a spiga) portare con l'altra mano leggermente la parte centrale inferiore della mezzaluna in avanti (ma non troppo) e pizzicare alternativamente con pollice e indice i lembi della mezzaluna che incontriamo rimanendo comunque, mentre pizzichiamo, abbastanza in superficie e contemporaneamente portando leggermente avanti. In questo modo si viene a creare una chiusura a spiga (detta in sardo 'sa spighitta').


qui potete notare la parte centrale inferiore della mezzaluna spinta leggermente avanti..per eseguire la classica chiusura si parte da qui..... il passaggio è ancora comprensibile.

Purtroppo non avevo la possibilità di fare video, ho scattato un mare di foto mentre eseguivo la chiusura ma purtroppo nessuna di queste rendeva l'idea. Si tratta di una tecnica che si apprende esclusivamente visualizzando il tutto da una persona esperta e replicando davanti ai suo occhi, com'è accaduto per me.
Vi rimando, in considerazione di questo, ad un video trovato su youtube che spero possa rendere almeno l'idea della chiusura a spiga (per quanto vi è qualche piccola, lieve differenza con il metodo che mi è stato insegnato.).
Io posso dire di aver appreso la tecnica relativa alla chiusura dei culurgiones  solo osservando direttamente con i miei occhi e replicando davanti all'amica dei miei zii, solita a realizzarli da una vita....in conseguenza a ciò ritengo che il video possa servire piuttosto a rendere l'idea di tale procedura.

Per vedere il video cliccate qui




Disporli man mano in un vassoio coperto di carta forno e spolverizzarli con farina di semola rimacinata.



Si possono cuocere subito oppure anche il giorno dopo, l'importante è disporli tutti in un unica fila  (in modo tale da non schiacciarli) e coprirli benissimo con la pellicola trasparente. Si possono anche congelare (allo stesso modo dei ravioli di ricotta ) e cuocerli senza scongelarli.
Si lessano in abbondante acqua salata, sono pronti (sia freschi che surgelati) appena salgono a galla.
Per quanto riguarda i culurgiones congelati: al momento di cuocerli l'acqua dev'essere  bella bollente, quando li uniamo abbassiamo la fiamma (in modo che l'acqua non sia troppo in movimento in quanto si potrebbero rompere).
Scolarli benissimo uno ad uno con la schiumarola e disporli direttamente nei piatti (sotto il piatto avremo posto qualche cucchiaio di salsa di pomodoro semplice con cipolla, conserva, basilico e olio e avremo spolverizzato con pecorino grattugiato) condirli anche superficialmente con la salsa e spolverizzarli con altro pecorino.

culurgiones ricchi di salsa come piacciono a me..ma non si vedono tanto bene....
qui si vedono meglio:))

57 commenti:

  1. Squisiti i culurgiones...Non li ho mai assaggiati ma mi hai fatto venire l'acquolina in bocca!Bentornata Rosy, e grazie per la splendida ricetta e i ricordi di famiglia!

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    1. Grazie mille a te cara Anna per aver apprezzato la mia ricetta,sei carinissima,mi fa molto piacere che ti sia piaciuta:))Grazie infinite inoltre per il pensiero gentile,un bacione:))

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  2. Bentornata cara, sono contenta che tu sia stata bene in famiglia con i tuoi, lo so che la nonna ti e' mancata, e' una ferita ancora aperta, piano piano passera', ma lei era comunque li' con voi!!!!Deliziosi i culurgiones ma non li ho mai assaggiati, m'ispirano moltissimo i tuoi, brava davvero!!!!Baci Sabry

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    1. Grazie di cuore per il pensiero gentile cara Sabry,sei sempre carinissima e troppo gentile,non immagini quanto mi faccia piacere leggere le tue parole:)
      Ti ringrazio tantissimo inoltre per aver apprezzato la mia ricetta e per i complimenti,sei gentilissima:))
      Tanti baci anche a te e grazie ancora:))

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  3. Ben tornata cara e grazie per questa ricetta, se me ne mandi un pò li mangio ma farli mmmm sono anzi sarei un disastro ma la ricetta la tengo non si sa mai.
    Buona giornata

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    1. Cara Edvige ti ringrazio tantissimo per il pensiero gentile e per aver apprezzato la mia ricetta sei sempre gentilissima,mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta:))se potessi te li spedirei con piacere ma purtroppo non arriverebbero in buone condizioni:(((
      Un bacione e buona serata anche a te:)

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  4. Il mio ex marito è sardo, e queste meraviglie le gustavo spesso da sua zia. Fantastici..ora con la tua ricetta posso provarci anche io:-)

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    1. Cara Paola mi fa davvero piacere che hai avuto modo di conoscere e apprezzare questa specialità,tipica della Sardegna,mi fa troppo piacere che ti siano piaciuti:))
      Ti consiglio vivamente questa ottima ricetta:il risultato sono dei culurgiones buonissimi:))fammi poi eventualmente sapere;)
      Un bacione:))

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  5. Intanto bentornata!!!
    Visto che non sono capace di chiuderli sarò costretta a venirli a mangiare da te!!!! (autoinvito!!!)
    Bravissima!!!
    Buona giornata

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    1. Cara Mila,ti ringrazio tantissimo per il pensiero gentile e per aver apprezzato la mia ricetta,sei sempre gentilissima,pupi venire quando vuoi,mi fa immensamente piacere:)).
      Comunque si possono chiudere come un normale raviolo,il sapore non cambia...ma questa forma è più particolare e attinente alla ricetta originaria e tradizionale:))
      Grazie mille inoltre per i complimenti sei carinissima:))
      Un bacione e buona serata anche a te:))

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  6. Bentornata Rosy. Che bella ricetta ci hai portato dalla tua terra. Un lavoro certosino che però ricompensa con un sapore che sicuramente è particolare ed eccellente. Un bacione. Ciao
    Stefania
    Tra monti, mari e gravine

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    1. Cara Stefania ti ringrazio tantissimo per il pensiero gentile e per aver apprezzato la mia sei carinissima:)).In effetti si tratta di una preparazione complessa più che altro per la chiusura a spiga tipica del culurgione,per il resto (impasto e ripieno)la semplicità è estrema...il risultato è inoltre favoloso,troppo buoni!
      Un bacione anche a te e grazie mille ancora,sei sempre gentilissima:))

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  7. Bentornata Rosy, capisco bene quel vuoto che senti nel cuore..tra pochi giorni sarà l'anniversario della morte di mio nonno e ancora non riesco a capacitarmi che lui non ci sia più...
    Ma passiamo a cose più piacevoli come la tua ricetta strabiliante...amo le ricette della tradizione italiana e questi culurgiones sono sicuramente da provare :-)
    Buona serata carissima e a presto <3

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    1. Cara Consuelo grazie di cuore per il pensiero gentile,sei carinissima:))hai proprio ragione:la scomparsa di persone così care lascia un vuoto nel nostro cuore...incolmabile...ciò che ci può aiutare è conservare il loro ricordo:quello è indelebile e non morirà mai!Mi dispiace tantissimo per tuo nonno,ricordo quanto gli eri affezionata...ti capisco perfettamente....
      Ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato la mia ricetta,sei sempre gentilissima,mi fa troppo piacere che ti sia piaciuta:))se li provi fammi sapere;)
      Un bacione e buona serata anche a te:))

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  8. che posso dire li sento già nel palato , una vera goduria, qualcosa di favoloso, una benedizione..mamma mia che appetito..
    Sei veramente magica Rosy..
    Bacio enorme

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    1. Cara Nella ti ringrazio infinitamente per aver apprezzato i miei culugiones e per i complimenti, sei sempre carinissima e troppo gentile:)).
      Un grande bacione e grazie mille ancora:))

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    2. Sono solo sincera e ..molto golosa..
      Bacio del w/e mia cara!

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  9. Cara Rosy bentornata :)
    E ritorni con una bellissima ricetta della tua terra...
    Non ho mai assaggiato i culurgiones ma solo a vederli mi hai fatto venire voglia di provarli subito!!
    Un abbraccio :)

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    1. Cara Adenina, grazie mille per il pensiero gentile, sei carinissima:))ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato la mia ricetta, sei troppo gentile, mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta:))
      un abbraccio anche a te:))

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  10. Bentornata Rosy ,ricominci alla grande !!!! Non conoscevo questa ricetta ,deve essere sicuramente ottima ! Ti abbraccio forte!

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    1. Cara Mary, ti ringrazio tantissimo per il pensiero gentile e per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre carinissima e troppo gentile:)). Si tratta di una specialità tipica della Sardegna, nello specifico della zona dell'Ogliastra e in effetti sono buonissimi:))
      un abbraccio fortissimo anche a te:))

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  11. Che piatto fantastico, le foto mi fanno venire l'acquolina in bocca anche a quest'ora!
    Mi piace dedicare del tempo alla preparazione di piatti tipici regionali, quando l'esecuzione è più lunga e complessa mi faccio aiutare da mia figlia, come in questo caso ^_^
    Grazie per la ricetta e per le spiegazioni molto utili.
    Un abbraccio <3 <3 <3 Gabry

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    1. Ringrazio tantissimo a te cara Gabry per aver apprezzato la mia ricetta, sei troppo gentile, mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta:)). Si tratta di una specialità tipica della Sardegna e nello specifico
      della zona dell'Ogliastra la cui difficoltà
      principale sta secondo me esclusivamente nella chiusura a spiga, spero che le mie spiegazioni ti possano risultare utili, per qualsiasi cosa fammi sapere;)
      un abbraccio anche a te e grazie mille ancora:))

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  12. non sono semplici da realizzare e tu sei stata bravissima, mi piacerebbe provarli perchè saranno di sicuro squisiti. Un bacione e bentornata <3 !!!

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    1. Cara Giovanna, innanzitutto ti ringrazio tantissimo sia per i complimenti che per il pensiero gentile, sei sempre carinissima:)). In effetti non si tratta di una preparazione semplice: la difficoltà sta tutta nella chiusura a spiga in quanto l'impasto e il ripieno non
      presentano alcuna difficoltà:)se li provi fammi sapere, se hai qualche dubbio non esitare a chiedere, volendo si possono fare anche a forma di raviolo, il sapore non cambia, ma la chiusura a spiga è più attinente alla ricetta originaria;) grazie ancora per aver apprezzato la mia ricetta, sei gentilissima, mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta:))
      un bacione:))

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  13. ben tornata cara rosy... i tuoi culurgiones sono strepitosi e tu sei bravissima!!!un grande bacio e buon we...

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    1. Cara Mammalorita, ti ringrazio tantissimo per il pensiero gentile, per i complimenti e per aver apprezzato la mia ricetta, sei sempre carinissima e troppo gentile:))
      Un bacio e buon fin settimana anche a te:))

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  14. Ciao Rosy e bentornata dalle tue vacanze! Mi dispiace molto per la perdita della tua nonna, purtroppo la vita ci riserba anche questi dispiaceri, lasciandoci un vuoto dentro!
    Complimenti per questo fantastico primo piatto, non li conoscevo, sono molto invitanti, sei stata bravissima nel prepararli! Buona serata, baci!

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    1. Cara Molly, grazie di cuore per il pensiero gentile, sei carinissima:)) purtroppo mia nonna, alla quale sono sempre stata legatissima,è venuta a mancare mesi fa..per quanto stesse soffrendo e non fosse più
      autosufficiente già da mesi, tuttavia il dolore è
      stato enorme....
      grazie infinite inoltre per i complimenti e per aver apprezzato la mia ricetta, sei troppo gentile, mi fa veramente piacere che ti sia piaciuta:))
      buona serata e tanti baci anche a te:))

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  15. Rosy mia cara,
    dicevo che mi mancava qualcuna!! :( Son felicissima che sei tornata.. aspetta fammi leggere con attenzione la tua ricetta perche' la trovo eccezionale!
    Un abbraccio...

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    1. Cara Grace grazie di cuore per il pensiero gentile e per aver apprezzato la mia ricetta, sei carinissima:))).
      Un abbraccio anche a te:))

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  16. Bentoenataaaaa texoro che bello sentirti ...come stai tesoro ,ti ho pensata sai!!!!Sei tornata alla grande con un super piatto che mi fa impazzire che meravigliaaaa ...ti abbraccio forte

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    1. Carissima Cinzia, grazie infinite, grazie di cuore per il pensiero gentile, sei sempre carinissima:)) io sto bene, per quanto la mancanza di una persona così importante, come puoi immaginare, si sentiva e si
      sentirà sempre poichè i ricordi legati a lei sono
      innumerevoli e indelebili...
      ti ringrazio tantissimo inoltre per aver apprezzato la mia ricetta, mi fa davvero piacere che hai avuto modo
      di conoscere apprezzare i culurgiones in quanto veramente ottimi, anche a me fanno impazzire:))
      un forte abbraccio anche a te e grazie mille ancora per tutto, sei sempre un tesoro:)))

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  17. Ciao Rosy!!!!
    Bentornata, ormai sentivo la tua mancanza!
    Complimenti, hanno un aspetto strepitoso e molto invitante, grazie per le spiegazioni, mi hai fatto venire voglia di provarli!!!
    Un abbraccio
    Flora

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    1. Cara Flora grazie di cuore per il pensiero gentile,sei carinissima:)).
      Grazie infinite inoltre per aver apprezzato i miei culurgiones sei sempre gentilissima,mi fa davvero piacere che ti sono piaciuti,se dovessi provarli fammi sapere e per qualsiasi dubbio chiedi pure;)
      Un abbraccio anche a te:))

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  18. Un sapore unico oltre al delizioso aspetto. Come va Rosy? Spero bene e sono contenta di rileggerti. Quella chiusura a spiga mi attira molto, Qualche mattina mi sa tanto che proverò, è troppo fantastica!

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    1. Cara Barbara grazie di cuore per il pensiero gentile sei carinissima:)) io sto bene,grazie, e spero che anche per te valga altrettanto:)).Grazie infinite inoltre per aver apprezzato i miei culurgiones,sei troppo gentile:))in effetti sono di una bontà unica,veramente buoni e sfiziosi,io li adoro:))).Mi fa piacere che hai intenzione di provarli:te li consiglio vivamente e per qualsiasi dubbio non esitare a chiedere;)in effetti la chiusura a spiga è molto particolare da vedere,spero che la mia spiegazione,accompagnata al video che ho trovato,possa esserti d'aiuto...fammi poi eventualmente sapere;).
      Un bacione e grazie mille ancora:))

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  19. Eccola qua la mia cara Rosy, rientrata con una splendida ricetta! Quanto mi piacciono questi ravioloni.... annoto la ricetta e ci provo, bravissima! Un abbraccio cara, e bentornata!

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    1. Cara Simona grazie di cuore per il pensiero gentile,per i complimenti e per aver apprezzato i miei culurgiones,sei carinissima e troppo gentile:))ti consiglio vivamente di provarli in quanto davvero buoni e sfiziosi:fammi poi eventualmente sapere e per qualsiasi dubbio non esitare a chiedere;)spero che le mie spiegazioni accompagnate dal video che ho trovato possano esserti d'aiuto:))
      Un abbraccio anche a te:))

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  20. Bentornata carissima Rosy, le vacanze nella tua amata terra con i tuoi cari saranno state sicuramente felici anche se il ricordo di chi non c'è più è stato molto forte, ma pensa che ricordandola nel suo ambiente te la fa sentire ancor più vicina.
    Molto interessante il tuo post, così ricco di informazioni e storia.
    Non conoscevo questi particolari ravioli e la loro preparazione è molto affascinante, bellissima la chiusura a spiga, nel video si vede bene la manualità per farla ma penso non sia per niente facile.....a te però è venuta benissimo!!!
    Mi piacerebbe molto assaggiarli e come ti dico sempre la differenza sta proprio nella qualità dei prodotti locali che rende queste ricette speciali!!!
    Baci

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    1. Carissima Laura ti ringrazio di cuore,infinitamente per le bellissime parole e per il pensiero gentile,sei sempre carinissima:))).
      I culurgiones sono una specialità tipica della Sardegna e,nello specifico,della zona dell'Ogliastra...era da parecchio che desideravo apprendere la tradizionale chiusura a spiga...devo ringraziare la carissima amica dei miei zii,la quale è solita prepararli da una vita,per avermi insegnato la tecnica per realizzarla (e vederla di persona è secondo me di importanza essenziale:).
      Ti ringrazio tantissimo per averli apprezzati,sei sempre gentilissima,mi fa molto piacere che ti siano piaciuti:)).In effetti anche in questa ricetta è tassativa la presenza di una materia prima locale di eccellenza (in questo caso il pecorino sardo la cui qualità è eccellente:)).
      Tanti baci anche a te e grazie mille ancora:))

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  21. Delizia allo stato puro! Potessi allungare la mano oltre il monitor e prendermi quel favoloso piatto da gustare a occhi chiusi!!! Un abbraccio

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    1. Ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato la mia ricetta, sei troppo gentile, mi fa veramente piacere che ti sia piaciuta:)).
      Un abbraccio anche a te e grazie mille ancora:))

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  22. Che bontà!
    Grazie per la ricetta, sono una nuova iscritta :)

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    1. Ringrazio tantissimo a te sia per aver apprezzato la mia ricetta che per esserti unita ai miei lettori, sei stata gentilissima:))

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  23. Ciao dolcissima Rosy, grazie di cuore per questa splendida ricetta, ho avuto un tuffo al cuore...quanti bellissimi ricordi legati ad essa! Complimenti davvero, per averli eseguiti con grande maestria!
    Sono sicura che mentre li realizzavi la tua amata nonna era accanto a te! Bravissima!!!
    Un caro abbraccio e felice serata!
    Laura<3<3<3

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    1. Carissima Laura, grazie di cuore, grazie infinite a te per aver apprezzato la mia ricetta e per i complimenti, mi fa immensamente piacere che ha evocato in te piacevoli ricordi:)) so che la conosci benissimo
      in quanto tipica della nostra terra:).
      Ti ringrazio tantissimo per le splendide e dolcissime parole, non immagini quanto mi abbia fatto piacere leggerle:)).
      Un abbraccio affettuoso, buona serata anche a te e grazie mille ancora per tutto, sei sempre carinissima e troppo gentile, grazie di cuore:)))

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  24. Ciao Rosy,
    che piatto stupendo!!
    Come al solito mi fai venire fame.
    Un bacione

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    1. Ti ringrazio tantissimo Pat per aver apprezzato la mia ricetta sei sempre gentilissima:)).
      Un bacione anche a te:))

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  25. Bellissimi ricordi di una magica vacanza in Sardegna.... Che buoni questi ravioli... Grazie Rosy, e complimenti! Un bacio

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    1. Grazie mille a te Giada per aver apprezzato la mia ricetta e per i complimenti, sei troppo gentile,mi fa veramente piacere che ha evocato ricordi piacevoli:)).
      Un bacio anche a te:))

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  26. Wow! Complimenti! Ricetta dettagliatissima..in più non conoscevo questo piatto...grazie!

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    1. Ringrazio tantissimo a te per aver apprezzato la mia ricetta,per i complimenti e per la visita,sei gentilissima:)))

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  27. Che bontà!! Mi sono appena iscritta cara..se ti va di passare da me, ben volentieri!!
    http://jadelovestomakeup.blogspot.it/
    Giada

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    1. grazie mille per aver apprezzato la mia ricetta e per esserti unita ai miei lettori, sei stata gentilissima:)) con molto piacere passo a trovarti:))

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  28. Cara Rosy, eccomi finalmente ! Sono stata assente per lunghissimo tempo anche dal blog per vari motivi. Non ho passato bene i mesi autunnali ed invernali e a mala pena ho messo qualche ricetta (senza neppure riuscire a scrivere qualche introduzione decente). Sono andata a ritroso nei tuoi post per vedere cosa mi ero persa nel frattempo. E così ho fatto la triste scoperta che la tua carissima nonna vi ha lasciato. In moltissimi tuoi post passati hai parlato di lei e ricordo bene quanto ti fosse cara. Mi dispiace davvero tanto. Immagino che la Pasqua in Sardegna quest'anno sia stata un po' triste: non siamo mai pronti a lasciare andare le persone che amiamo, sebbene siano il là con gli anni. Ma il modo migliore che hai di onorarla è ricordarla con le sue ricette. I culurgiones mi riportano indietro agli anni della mia frequentazione della Sardegna. Quanti ne ho mangiati ! Sono forse la preparazione che amo di più. La scorso estate sono stata al nord: due giorni a Santa Teresa di Gallura, due alla Maddalena e due a Porte Cervo: ci credi che...non li ho trovati in nessun ristorante ?? Che delusione :( Tu sei bravissima ! Fatti con le tue mani sono sicuramente ancora più speciali. Un abbraccio

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  29. Carissima Cristina non immagini quanto mi faccia piacere leggerti di nuovo:))).Innanzitutto mi dispiace tantissimo apprendere che hai trascorso un periodo difficile,purtroppo la vita di tutti i giorni preserva periodi non piacevoli e ci presenta problemi che vengono al primo posto,assorbono i nostri pensieri e ci tengono lontani da tutto,blog compreso...quindi capisco benissimo...spero e mi auguro che ora stia meglio....mia nonna è venuta a mancare sei mesi fa..ancora non mi sembra vero,quando penso a lei ho l'impressione che ci sia ancora..purtroppo negli ultimi mesi ha avuto un declino fisico notevole che l'ha portata a perdere totalmente l'autosufficienza e la lucidità...grazie di cuore grazie infinite per la vicinanza e le bellissime parole, non immagini quanto mi faccia piacere leggerle:))).
    Mi fa inoltre veramente piacere che hai avuto modo di tornare in Sardegna e mi dispiace che non hai potuto assaggiare i culurgiones..in genere li puoi trovare abbastanza facilmente...forse perché si tratta di una specialità dell'Ogliastra e non della Gallura..eppure a Cagliai si trovano (ma quelli fatti in casa sono mille volte meglio,non c'è paragone!).Ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato la mia ricetta e per i complimenti sei sempre carinissima e troppo gentile,un abbraccio anche a te e grazie mille ancora per tutto:)))

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