In occasione di questa sagra tale pane fu cotto e condito con il sugo d'agnello (e pare che in questo modo renda al massimo...a fine post vi segnalo il link del sugo d'agnello postato già nel blog, per chi riuscisse reperire lo zichi e per chi fosse interessata...). Piacque tantissimo a entrambi, tanto che ne acquistarono diverse confezioni, un paio delle quali le diedero a me in occasione della mia ultima permanenza in Sardegna.
Ma cos'è lo zichi?(Spero di avervi almeno un pò incuriosite, neanch'io lo conoscevo;).
Si tratta di un pane che potete trovare solo nella Sardegna del nord,e, nello specifico la sua origine risiede nel comune di Bonorva, in provincia di Sassari (nel territorio del Logudoro, corrispondente, nel Medioevo, durante il periodo giudicale, a uno dei quattro regni cui venne suddivisa l'isola: il Logudoro corrispondeva al regno di Torres). In conseguenza a ciò, nella zona nella quale sono nata, vissuta e cresciuta (cioè quella del Campidano, che corrisponde alla parte meridionale dell'isola) è introvabile, oltre che sconosciuto.
Questo a dimostrare che all'interno di una stessa regione la cucina cambia in modo notevole da provincia a provincia e che specialità tipiche di una sono magari del tutto sconosciute in un'altra (allo stesso modo qui in Sicilia le scaccie, specialità tipica del ragusano alla quale ho dedicato un'etichetta nel mio blog, sono sconosciute nelle altre provincie dell'isola).
Dicevo che si tratta di un pane un pò particolare in quanto può essere cotto allo stesso modo della pasta fresca o secca, e condito come un qualsiasi tipo di pasta, secondo ciò che la vostra fantasia suggerisce!
Ho già accennato al fatto che rende al massimo condito con il sugo di agnello (tassativamente sardo da latte)
io l'ho preparato con un semplice sugo di pomodoro (preparato con la conserva fatta in casa) e in un'altra versione con i funghi, poi caricherò le foto della busta con i suggerimenti d'uso.
Gli ingredienti che compongono questo pane sono di grande semplicità : farina di grano duro, acqua, sale e lievito naturale. La sua preparazione richiede tempi lunghi e la presenza di un forno a legna, per poter avere un risultato eccellente.
Le fasi sono ben definite: si inizia la sera prima: a partire da un impasto messo da parte da una precedente panificazione (detto FAMENTAZZU) viene realizzata una BIGA (detta SA MADRIGHE).
Al primo,dopo essere stata aggiunta acqua tiepida, viene incorporata farina in proporzione tale da ottenere un composto asciutto che verrà fatto lievitare tutta la notte.
L'indomani mattina verrà creato un composto di farina ed acqua (nella quale è stato disciolto del sale grosso).
A questo verrà incorporata SA MADRIGHE. Il tutto verrà quindi impastato bene finchè non avremo ottenuto un impasto omogeneo (detto SU CUMASSU).
A questo punto a partire da questo composto, che viene tagliato a piccoli pezzi, si formeranno dei cerchi di diametro di 35\40 cm e spessi 1\2 cm. L'operazione successiva ha un valore prettamente estetico: consiste nel premere con i polpastrelli delle dita tutta la superficie della sfoglia. I cerchi andranno quindi fatti lievitare (dopo essere stati disposti in appositi piani) da un minimo di 6 ad un massimo di 12 ore (questo dipende dal periodo: in Estate la lievitazione sarà più breve in Inverno i tempi si allungheranno notevolmente). Per accertarsi dell'avvenuta, perfetta lievitazione, saranno state poste, nei diversi piani, delle parti di pasta con funzione di indicatori (immagino che quando l'impasto è pronto e ben lievitato arriverà al livello di questi indicatori..è un sistema che seguiva anche mia nonna mettendo all'interno della terrina di terracotta da lei utilizzata per tutti gli impasti, detta 'sa scivedda' un pezzo di pasta ad un'altezza che quando l'impasto lievitato arrivava quel punto la lievitazione era avvenuta e in modo perfetto).
La cottura, per ottenere risultati eccellenti, deve avvenire nel forno a legna.
Inizialmente si presenta come un pane morbido (e con tale consistenza viene servito al pari del pane, come accompagnamento alle varie pietanze o da bagnare nelle zuppe d pesce o nel brodo di carne..quindi in tutte le ricette che prevedono la presenza del pane) oppure viene fatto indurire e ridotto in pezzi (con tempi di conservazione molto lunghi, ovviamente ben conservato e lontano dall'umidità). Per tale forma
la tradizione prevede la cottura nel brodo di pecora per 10\15 minuti o in un trito di aglio, prezzemolo e lardo cotto in acqua salata con aggiunta di costine di maiale e pezzi di salsiccia.
i pezzi che vedete in foto appartengono a questa busta:
questi sono invece di un'altra busta (provenienti sempre da Bonorva) e sono un pochino diversi:
Tra condimenti suggeriti nella confezione io ho eseguito: quello con il sugo rosso (e in tal caso la pietanza prende il nome di PANE A FITTAS nel quale però i pezzi di pane dovevano essere tagliati piccoli...) e abbondante pecorino sardo grattugiato.
Ecco la foto:ho versato un pò di salsa e formaggio grattugiato nel fondo del piatto, così
Altra versione è con i funghi: per 200 gr di zichi ho utilizzato 1 busta funghi porcini secchi e 100 gr di quelli misti. I primi li ho messi 20 minuti a mollo in acqua tiepida, sciacquati sotto l'acqua corrente e strizzati, quindi ridotti a piccoli pezzi con le forbici. Ho fatto soffriggere nell'olio extravergine aglio tritato e peperoncino, appena sfrigola ho aggiunto i funghi, a metà cottura un pò di prezzemolo fresco tritato..ho salato in cottura...Ho scolato gli zicchi (che nel frattempo avevo fatto cuocere in abbondante acqua salata) non nello scolapasta ma con la schiumarola in modo che un pò della loro acqua di cottura venisse trattenuta. Li ho versati in padella con il condimento e ho acceso il gas e fatto saltare qualche minuto finchè il tutto risulta ben amalgamato..il tutto non deve risultare asciutto grazie all'acqua di cottura trattenuta attraverso la schiumarola. A fuoco spento, sempre nella padella unire formaggio grattugiato a piacere ( io ho utilizzato il grana..). Servire subito.
Se volete preparare lo zichi con il sugo di agnello cliccate qui per vedere la ricetta del primo;)
NB: PURTROPPO NON HO FOTO MIE PERSONALI DI TUTTE LE FASI RELATIVE ALLA PREPARAZIONE DEL PANE ZICHI..MI SONO LIMITATA A SCRIVERE IL POST ATTINGENDO ANCHE DAL WEB E A RIPORTARE LE FOTO DEI PIATTI REALIZZATI DA ME.
ORMAI NON ABITO PIù IN SARDEGNA E SAREBBE STATO IMPOSSIBILE AVERLE. MA ANCHE VIVENDO A CAGLIARI IL DISCORSO NON CAMBIAVA IN QUANTO SI TRATTA DI UNA SPECIALITà DEL COMUNE DI BONORVA, PROVINCIA DI SASSARI, SARDEGNA DEL NORD.
HO FOTOGRAFATO LA BUSTA GIUSTO PER FARVI VEDERE COM'è VENDUTO IL PRODOTTO E LE RICETTE STAMPATE NEL RETRO.
Ma grazie Rosy non conoscevo proprio l'esistenza ...il tuo post mi e' stato di grande aiuto...infinitamente grazie
RispondiEliminaGrazie mille a te Cinzia per aver apprezzato il mio post, ero sicura che questa specialità tipica della Sardegna del nord non fosse molto nota, pensa che anch'io, nata, vissuta e cresciuta in Sardegna non lo conoscevo!!Così come mia madre, che ha molti anni più di me ed è sarda anche lei!
Eliminaun bacione e ancora grazie tantissimo a te, sei sempre gentilissima:))
Mai sentito....grazie per aver condiviso, da vegetariana sposo la ricetta con i funghi;))
RispondiEliminaBacio;))))
Grazie mille a te Angela per aver apprezzato il mio post, sei davvero gentilissima:)). Lo zichi con i funghi è veramente buonissimo:))
Eliminaun bacione anche a te:))
che fame!!! sempre ricette deliziose Rosy!!!
RispondiEliminaGrazie mille, sei sempre gentilissima:) mi fa piacere che le mie ricette ti siano piaciute:)
Eliminaun bacione:))
Cara Rosy, per prima cosa tanti auguri per il nuovo anno. Lo so è tardi, ma meglio tardi che mai si dice...o no ! Come hai visto sono stata lontana dal blog per parecchio tempo e ho ripreso moooooooolto lentamente. Questo post mi ha interessato molto. nemmeno io conoscevo questo pane, nè mai l'ho sentito nominare. Allora la prossima estate - sarei intenzionata ad andar nel nord della Sardegna- non posso farmelo scappare ! Un bacione
RispondiEliminaCara Cristina, che piacere leggerti di nuovo:)))spero che per te vada tutto bene:) grazie mille per gli auguri che ricambio facendo anche a te e famiglia i miei migliori e più sinceri auguri per un felicissimo 2015:)).Hai fatto benissimo a prenderti un periodo di pausa dal blog, ogni tanto serve
Eliminaanche per ricaricare le batterie:). Mi fa tantissimo piacere che hai trovato
interessante il mio post, neanch'io conoscevo questo tipo di pane ( proprio del comune di Bonorva, in provincia d Sassari) ,non ne avevo neanche mai sentito parlare...se la prossima Estate vai nella Sardegna del nord ti consiglio vivamente di acquistarlo e provarlo, a me piace tantissimo,puoi realizzare tutte le ricette che normalmente fai con la pasta:) molto più
facile comunque trovarlo a Bonorva in quanto specialità di questo comune..ma puoi provare anche nella zona....a Cagliari non si trova neanche nella grande distribuzione:( i miei l'hanno acquistato in occasione
di una sagra e quindi di un evento particolare...fammi poi eventualmente sapere, più avanti, se l'hai trovato:))
un bacione anche a te e ancora grazie mille, sei sempre gentilissima.))
UN PANE DAVVERO CURIOSO, MA MOLTO APPETITOSO, BRAVA!!!!IL TUO POST E' MOLTO INTERESSANTE, CI HAI FATTO CONOSCERE UN PO' DI TRADIZIONI!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaConcordo con te Sabry, appena lo vidi mi incuriosì parecchio e se devo essere sincera non è che mi ispirasse più di tanto..ma poi...una volta cotto mi sono ricreduta e ora è uno dei miei piatti preferiti!!! Buonissimo!!! Grazie mille per aver apprezzato lo zichi il mio post, sei sempre gentilissima:))
Eliminatanti baci anche a te:))
Molto interessante direi che assomiglia molto vagamente al carasau o frattau solo per la questione di pane spezzetato e reso buono proprio con i vari condimenti. Certo farlo in casa è assurdo sopra tutto per chi non ha il forno giusto e poi penso che ci vuole una manualità che noi cittadini non abbiamo. Prodotti sardi una volta c'era un negozietto che aveva tante cose (questo non credo) ma poi ha chiuso sai posizione infelice, poco trafficato e nessuna publicità. Se si trova prodotti regionali nella grandi distribuzione allora si che si acquista, almeno io sempre sono come sai curiosa di provare. Comunque si può inventare un qualcosa.....tostare pezzi di pane del giorno prima ma ancora tagliabile in pezzi diciamo crosta con la mollica a pezzi tostare in forno e poi condire e quindi si ammorbidiscono e acquista il sapore aggiunto...beh palliativo.
RispondiEliminaGrazie per farmi conoscere cose particolari, un abbraccio e buona serata. Bacione.
Ti ringrazio tantissimo Edvige per aver apprezzato il mo post e per averlo trovato interessante, sei sempre gentilissima:)).La somiglianza al pane carasau, come scrivi giustamente tu, è relativa solo al principio di rendere gustoso il pane in questione grazie ai vari condimenti, quelli che la nostra
Eliminafantasia ci suggerisce in quanto si presta a tutti i condimenti previsti
normalmente per la pasta. Il carasau si può cuocere come una lasagna dopo averlo bagnato leggermente nel brodo oppure si può realizzare il famoso pane frattau (se ti interessa vedere di che si tratta vai qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pane_frattau). Nei ristoranti cagliaritani e sardi il pane carasau è servito insieme al pane con un filo di olio sopra. Come consistenza io accosto lo zichi ad una spianata di Ozieri fatta indurire...
Concordo pienamente con te: realizzarlo in casa è anche secondo me impossibile, oltre che il forno a legna ci vuole una manualità, un'abilità e una bravura che è difficile avere..volendo si può provare ma.il risultato non è
a mio giudizio garantito...peccato per il negozietto di prodotti sardi..ma anche se fosse stato ancora aperto non penso che avresti trovato lo zichi perchè neanche a Cagliari si trova nè nella grande distribuzione (ho
guardato più volte e anche i miei) nè nei negozi che trattano di prodotti tipici sardi..introvabile..solo a Bonorva si può trovare oppure in occasione di eventi eccezionali come le sagre. Non saprei se nella tua città riusciresti
a reperirlo..mi sembra difficile, considerato,che, come appena scritto, neanche a Cagliari si trova..ma puoi provare..nel caso fammi sapere;)
Si potrebbe provare il sistema che suggerisci tu..ma non so se sarebbe la
stessa cosa in quanto lo zichi in origine, prima di essere fatto indurire, non era un pane vero e proprio ma io penso simile alla spianata di Ozieri.
Grazie mille a te per apprezzare i miei post, sei troppo gentile:))
un abbraccio, un bacione e buona serata anche a te:))
Questo pane è molto simile ai "panigacci" tipici della Lunigiana (zona Toscana vicino a dove abito io) e mi ricorda vagamente come utilizzo quello dei "testaroli" genovesi.
RispondiEliminaSe ne scopre sempre una nuova, non sai che darei x assaggiare..nel caso quella ai funghi in quanto non amante della carne ^_^
Grazie x averci raccontato un po' di te, della tua terra e della tua splendida famiglia <3
Sono andata su internet e ho cercato sia i panigacci che i testaroli (che non conoscevo...)...hai ragione, l'aspetto è davvero simile e anche l'utilizzo!!Grazie mille per la segnalazione;)
Eliminami fa veramente piacere che hai apprezzato i miei zichi (con i funghi sono davvero buonissimi!) e il mio post, sei sempre gentilissima:))
un bacione:))
Che bel post Rosy!!
RispondiEliminaLo sai che non conoscevo questo pane??
Grazie mille per le belle ricette!!!
Un caro abbraccio e buona serata
Carmen
Ti ringrazio tantissimo Carmen per aver apprezzato il mio post e le mie ricette, sei sempre gentilissima:)) neanch'io (pur essendo sarda) conoscevo questo pane, e neanche mia madre, nonostante abbia molti anni più di me..è buonissimo e molto versatile:))
Eliminaun caro abbraccio e buona serata anche a te:))
mai sentito,che bello ,vorrei tanto prvarlo,bravissima
RispondiEliminaneanch'io lo conoscevo Paola, sono stati i miei ad averlo scoperto in occasione di una sagra..grazie mille per averlo apprezzato e per i complimenti, sei davvero gentilissima:))
Eliminaun bacione:))
Questa è proprio una chicca. Neanche un piatto regionale, ma addirittura tipico di una città, mai visto nè letto da nessuna parte durante le mie vacanze sarde...
RispondiEliminaV.
Proprio così Veronica, si tratta di una specialità tipica del comune di Bonorva, a Cagliari è sconosciuto e introvabile..pensa che io da sarda non l'ho mai sentito nominare (e neanche mia madre, che pure è molto più grande di me!).
Eliminaè incredibile come la cucina cambia tantissimo non solo da provincia a provincia ma in questo caso anche da città a città!
Un bacione:))
Il tuo post è molto interessante! Non ho mai sentito per il pane zichi! I piatti sono molto appetitosi! Bravissima Rosy! Un bacione :)
RispondiEliminaGrazie mille Angelica per aver apprezzato il mio post, le mie ricette e per i complimenti, sei sempre gentilissima:)). Pensa che neanch'io, pur essendo sarda, ho mai sentito nominare il pane zichi:))
EliminaUn bacione anche a te:))
Molto interessante questo tuo post... non conoscevo questo pane, grazie!!!
RispondiEliminagrazie mille a te per averlo apprezzato e trovato interessante, sei gentilissima:))
RispondiEliminaun bacione:))
Carissima Rosy, grazie per le tue splendide presentazioni! Sei tanto gentile e cara perchè ce le fai conoscere e poi perchè ce le presenti molto bene, portandocele quasi sulla nostra tavola! Saranno sicuramente dei piatti semplici ma gustosi e ricchi di tanto sapore e familiare. Mi piace la versatilità di questo pane!
RispondiEliminaDimmi se come gusto si avvicina al pane carasau, mi incuriosisce molto!
Complimenti di vero cuore per le tue speciali ricette...approfitto per augurarti buona serata ed una serena domenica!
Baci Rosa
Carissima Rosa, ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato le mie ricette e il mio post, sei sempre troppo gentile e carinissima:)). Si tratta di piatti semplici ma gustosissimi, poi il pane zichi è buonissimo e come scrivi giustamente anche tu, estremamente versatile: puoi utilizzare tutti i
Eliminacondimenti che normalmente adoperi per i primi piatti a base di pasta,
rende tantissimo, tiene la cottura, è ottimo veramente:)). Beh, il suo sapore è particolare, differente secondo me dal carasau,non riesco a spiegartelo, bisognerebbe assaggiarlo:)).
Grazie di cuore a te per i bellissimi complimenti e per le bellissime parole, sei troppo gentile e sempre carinissima:))
buona serata, buona domenica e tanti bacioni anche a te:))
Oddio non lo conosco nemmeno io!! Grazie di averlo presentato!! Sono curiosa di assaggiarlo!! Complimentoni! =D
RispondiEliminaGrazie mille a te per averlo apprezzato e per i complimenti, sei davvero gentilissima:))
Eliminaun bacione:))
ciao Rosy non avevo mai sentito parlare di questo pane grazie di avercelo fatto conoscere. E' bello scoprire usanze e ricette diverse! Un bacio grande ^_^
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo per aver apprezzato il mio post, sei davvero gentilissima:)) pensa che neanch'io, da sarda, avevo mai sentito nominare questo pane:).
EliminaUn bacio grande anche a te:))
che meraviglia !!! il nostro paese ha un patrimonio gastronomico immenso che amo scoprire e grazie a te mia cara amica adesso conosco "il pane zichi"...e vorrei proprio potere assaggiare i tuoi buonissimi piatti !!! ancora grazie e un bacione...
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo Mammalorita per aver apprezzato il mio post e le ricette che ho proposto relative al pane zichi, sei sempre gentilissima, neanch'io conoscevo questo tipo di pane, essendo proprio della parte settentrionale della Sardegna, nello specifico del comune di Bonorva, provincia di Sassari:)).
EliminaAncora grazie mille a te e un bacione:))
Che bella novità !! Non lo conoscevo e adesso mi è venuta voglia di provarlo !!! Le tue ricette poi .... sono fantastiche !!!
RispondiEliminabacioni
Neanch'io lo conoscevo Mary, essendo una specialità del comune di Bonorva, provincia di Sassari, Sardegna del nord, mentre io sono nata, cresciuta e vissuta a Cagliari!
EliminaTi ringrazio tantissimo per averlo apprezzato insieme alle mie ricette, sei sempre gentilissima:))
tanti bacioni anche a te:))
Quante cose imparo ogni qualvolta ti faccio visita, Rosy! Grazie di cuore per questi piatti della tradizione per me nuovi ed invitanti!
RispondiEliminaUn abbraccio grande e buona serata,
MG
Quante cose imparo ogni qualvolta ti faccio visita, Rosy! Grazie di cuore per questi piatti della tradizione per me nuovi ed invitanti!
RispondiEliminaUn abbraccio grande e buona serata,
MG
Ringrazio tantissimo a te Maria Grazia per aver appezzato le mie ricette, sei sempre troppo gentile:)) mi fa veramente piacere che ti siano piaciute:)).
EliminaUn grande abbraccio e buona serata anche a te:))
non conoscevo questo pane, ma mi piacerebbe provarlo in entrambi i modi in cui tu lo hai preparato. Squisito, veramente.
RispondiEliminaPensa che neanch'io, pur essendo sarda, lo conoscevo, si tratta di una piacevolissima scoperta:) ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato lo zichi ed entrambe le ricette che ho proposto, sei sempre gentilissima:)).
EliminaUn bacione:))
Carissima Rosy dopo un periodo più o meno lungo vengo nel tuo blog e cosa ti ritrovo? Il pane zichi e tutte queste meraviglie....lo sai noi povere mortali non conoscendo l'immensa tradizione culinaria sarda non possiamo fare altro che sbavare davanti a cotanta golosità. Con la tua ricetta non sembra troppo difficile sai che l sfide mi piacciono, quindi mi accingerò anche io a prepararle.
RispondiEliminaAdesso che sono tornata spero di essere più presente tra noi blogger.
Con immensa stima ti abbraccio forte Tiziana
Carissima Tiziana, che piacere risentirti:)))grazie mille per le bellissime parole, sei troppo gentile e carinissima:))mi fa molto piacere che entrambe le ricette che propongo ti siano piaciute, qualora dovessi riuscire a reperire il pane zichi te le consiglio vivamente in quanto davvero buonissime:)).
EliminaUn abbraccio fortissimo anche a te e ancora grazie mille, sei davvero gentilissima:))
Ogni volta che passo da te ne imparo una nuova!!!! Tu sai che adoro la cucina sarda...io da grassa golosa sopra a quello col pomodoro ci avrei messo un bell'uovo in camicia...sì lo sono tra un po' scoppio!!!!
RispondiEliminaBravissima
Ciao Mila, mi fa veramente piacere che hai apprezzato il mio post e la mia ricetta, sei veramente gentilissima:)). Con l'uovo in camicia ricorda un pò il pane frattau..buonissimo e ancora più sfizioso:))Grazie mille per la bellissima idea e per i complimenti, sei troppo gentile:))
Eliminaun bacione:))
Ciao Carissima,
RispondiEliminacome stai?? :-))
è molto molto interessante questo tuo post,con questo meraviglioso pane,che io non conoscevo..ogni volta che passo da te ho sempre da imparare qualcosa di nuovo..è entusiasmante cara,e chissà che bontà condito così... :PP
Grazie mille tesoro,a prestissimo un bacione <3
Carissima Daiana, io sto bene e spero che altrettanto valga per te:))ti ringrazio tantissimo per aver apprezzato il mio post, sei sempre troppo gentile e carinissima:)). In effetti questo pane è buonissimo e molto versatile in quanto lo puoi condire con tutti i condimenti che normalmente utilizzi per la pasta, grazie mille per averlo apprezzato, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto:))
EliminaUn bacione e ancora grazie mille a te:)))
Che meraviglia Rosy! Grazie per questa perla! Io adoro il pane ma questo non lo conoscevo proprio... Deve essere buonissimo associato a salse e condimenti. Proverò a procurarmelo :-) Ciao Un bacione e buona settimana!
RispondiEliminaF*
Ti ringrazio tantissimo Federica per aver apprezzato questo pane, sei troppo gentile:)) sai, neanch'io lo conoscevo, la sua scoperta è stata recente e molto piacevole in quanto si presta a essere condito con tutti i condimenti normalmente utilizzati per la pasta con risultati davvero eccellenti:)). Se riesci a trovarlo te lo consiglio vivamente, fammi poi eventualmente sapere;).
EliminaUn bacione e buona settimana anche a te:))
Mammamia Rosy..... questo pane oltre che essere eccellente viene voglia di mangiarlo davvero in tutti i modi, anche tipo patatine .... un pezzo tira l'altro. Assolutamente a me sconosciuto. Adesso ne ho imparata una nuova, peccato che lo si possa trovare solo in Sardegna e solo in una certa zona della Sardegna. Sicuramente sarei stata una grande divoratrice di questo pane ! Complimenti a te per le tue eccellenti preparazioni ... sugo di agnello compreso..... Un abbraccio grande grande.
RispondiEliminaQuesto pane è estremamente versatile in quanto lo puoi condire con qualsiasi condimento che normalmente si utilizza per condire la pasta e con risultati eccezionali in quanto tiene la cottura e si amalgama bene. Pensa che anche per me era sconosciuto in quanto tipico del comune di
EliminaBonorva: Sardegna del nord mentre io sono nata cresciuta e vissuta nella
parte meridionale dell'isola. Mi fa veramente troppo piacere che ti sia piaciuto, grazie mille per averlo apprezzato, sei troppo gentile:))
Ti ringrazio inoltre per i complimenti, sei carinissima:))
un abbraccio grandissimo anche a te:))
Grazie per il bel racconto e per i suggerimenti utilissimi di preparazione. In effetti lo zichi assomiglia molto a panigacci e testaroli, ma il sapore è completamente differente. Inoltre la differenza sostanziale è nella lievitazione (lo zichi è lievitato, mentre testaroli e panigacci no) e nella cottura (forno per lo zichi metre testi in terracotta per i panigacci e ghisa per i testaroli).
RispondiEliminaScusa per il ritardo nella risposta, ma ho visto solo ora il commento....grazie mille a te per aver apprezzato il mio post, sei gentilissimo:). Non ho mai avuto modo di assaggiare i panigacci e i testaroli (e
Eliminaa dire il vero non li ho mai sentiti nominare
trattandosi, comunque, di specialità di differenti regioni)Immagino che essendo lo zichi realizzato con un impasto che prevede la lievitazione presenta senza
ombra di dubbio una consistenza e un sapore assai differente rispetto le altre specialità..anche la cottura nel forno a legna fa la differenza..sarei in ogni caso curiosissima di assaggiare le specialità che hai nominato...
http://www.percorsisardegna.com/index.php?option=com_k2&view=item&id=357:pane-zichi-di-bruna-deriu&lang=en
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