
La saga delle scaccie ragusane ancora non è terminata (e in effetti, sebbene ne abbia già postate diverse ancora non sono giunta alla fine...). Questa che mi accingo a postare l'ho preparata diversi giorni fa, quando esultavo certa della fine dell'Estate e dell'arrivo dell'Autunno (la mia stagione preferita) in quando, pur essendoci ancora caldo le temperature erano decisamente più sopportabili non sentivo più la necessità di accendere l'aria condizionata (che mi ha accompagnata tutto il mese di Agosto, 24 ore su 24) e quindi ho iniziato a riaccendere il forno (in letargo da mesi) e a preparare qualcosa di sfizioso...
in questi ultimi giorni il tempo è di nuovo cambiato: più che Autunno sembra di nuovo Estate, un'Estate afosa, insopportabile e con un tasso di umidità che arriva alle stelle e mi fa sentire la pelle appiccicosa e sudata...e la testa di nuovo stordita..in conseguenza a ciò sono stata costretta ad accendere di nuovo l'aria..grazie a questa la sensazione fastidiosa di stordimento si attenua tantissimo in quanto io sto bene solo con l'abbassamento delle temperature.....
dopo questa breve (relativamente ) e noiosa parentesi torniamo alla ricetta:))
Come avete notato io ho dedicato, all'interno del blog, un'apposita etichetta alle scaccie ragusane: una specialità tipica della zona nella quale risiedo ormai da 4 anni , e che adoro..questa con le seppie è veramente buonissima: una delle mie preferite:))
vi fornisco le dosi intere ma voi potete tranquillamente dimezzarle;)
le foto presentano un brutto difetto, assente in tutte le altre scaccie che ho postato, alla fine del post vi spiego la ragione....
Ingredienti:
700 gr di farina di semola rimacinata
40 gr di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaini e mezzo da caffè di sale
poco più della metà di un cubetto di lievito di birra
acqua q. b ad ottenere un impasto non troppo molle nè troppo duro
per il ripieno:
1 kg di seppiette
4 cucchiai abbondanti di pane grattugiato precedentemente tostato a parte nel padellino con un goccio di olio extravergine d'oliva
abbondante prezzemolo fresco tritato
4 grossi spicchi d'aglio
sale
abbondante olio extravergine d'oliva
se volete (e conferiscono una nota di sapore in più) 3 cucchiai di capperi dissalati
Pulire le seppie, tagliarle a quadratini di media grandezza (non troppo piccoli), lavarli sotto l'acqua corrente e, senza asciugarli, sistemarli subito nel tegame senza alcun condimento, accendere il gas (fiamma media) e cuocere finchè non avranno perso tutta la loro acqua, senza però raggiungere la cottura.
Nel complesso dovremo lasciarli sul fuoco per circa 15\20 minuti, ma in realtà i tempi sono legati alla quantità delle seppiette che abbiamo a disposizione).
A questo punto sistemarle in una terrina (dopo averle prelevate con la schiumarola e fatte scolare bene), condirle con prezzemolo e aglio tritati finemente, se volete capperi dissalati interi, sale, abbondante olio extravergine d'oliva e pane grattugiato precedentemente tostato nel padellino con un goccio di olio extravergine d'oliva....
Mettere la farina in una terrina (o nel piano da lavoro) e unirvi l 'olio, il lievito sciolto in pochissima acqua appena intiepidita, unire ora a poco a poco altra acqua e il sale.
L'acqua dev'essere in quantità necessaria a creare un impasto nè troppo molle nè troppo duro, quindi va aggiunta poco per volta. Lavorare bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio e bello omogeneo.
Quando è pronto conferirgli la forma di una palla, fare una croce sopra con il coltello e fare lievitare dentro una ciotola ben coperto in luogo lontano dalle correnti (io in genere lo metto dentro il forno spento) per circa 1 oretta o tre quarti d'ora (i tempi di lievitazione sono inferiori a quelli della pizza), quando sarà pronta, la croce incisa con il coltello sopra la pasta si dovrebbe spaccare...
Dividere l'impasto in panetti tondi e stendere con il mattarello ottenendo una sfoglia circolare dallo spessore non troppo sottile nè troppo grosso...
Adagiare parte del ripieno come in foto .....
chiudere a mò di calzone....congiungendo benissimo la parte superiore della sfoglia con quella inferiore, pigiare benissimo con le dita in modo da congiungere le due parti, eliminare con le forbici la pasta in eccesso....
creare il cordoncino....
punzecchiare la superficie con la forchetta e oleare la superficie (cordoncino compreso) con le mani unte di olio.
Cuocere le scaccie in forno preriscaldato (io ho utilizzato quello a gas ventilato) a 200° finchè sia la base che la parte superiore avranno assunto un bel colore dorato..
appena tolte dal forno coprirle con uno scootex e adagiare sopra questo un canovaccio da cucina (lo scootex serve a non fare macchiare il panno). Tenerle coperte finchè non si saranno raffreddate o intiepidite (in questo modo si conserveranno morbide).
Ecco il difetto delle scaccie: motivo percui all'inizio non le volevo assolutamente postare: il bordino è venuto perfetto, non si sono affatto aperte, il sapore era buonissimo (e questi sono gli aspetti positivi) quelli negativi: non sono dorate in modo proprio uniforme, quindi sono esteticamente brutte da vedere. La colpa è mia: ho seguito il procedimento tradizionale secondo il quale vanno oleate prima di essere infornate. Ma tale procedimento (eseguito comunque da tutte le persone che le preparano qui) rende la doratura strana. Mentre se vengono oleate a metà cottura (come ho sempre fatto io, utilizzando uno scootex unto di olio, procedimento che qui non esegue nessuno) la doratura è perfetta (se vedete le foto delle altre scaccie che ho postato la superficie presenta un colore decisamente migliore).
In considerazione a ciò vi consiglio vivamente di seguire il mio procedimento e non quello tradizionale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
è stato mio marito (e una coppia di amici venuti a farci visita) a convincermi a pubblicarle.