domenica 25 novembre 2012

Torta all'ananas






Una buonissima torta, apparentemente semplice ma in realtà particolare, per certi versi differente dalle torte all'ananas che spesso si trovano.... anche questa la faccio da anni (mi è stata passata, tempo fa, da un'amica di famiglia della famiglia di mio padre. Lei era insegnante alle scuole elementari e, negli anni '70 o '80, ma più probabilmente nei secondi, in occasione del compleanno di un suo alunno, la mamma di questo portò tale torta buonissima fatta da lei....piacque così tanto che la maestra, quindi l'amica della famiglia di mio padre, chiese la ricetta...ormai è da tanto tempo che è solita farla...).
La particolarità sta nel fare il caramello direttamente nella teglia che si andrà ad utilizzare...inoltre..il fatto di bagnare la torta, appena sfornata e sformata, con lo sciroppo dell'ananas mischiato al liquore Maraschino (ingrediente presente anche nello stesso impasto)..tutti questi accorgimenti contribuiscono a creare una torta davvero speciale..profumatissima e buonissima..la consiglio vivamente!!!!!

Ingredienti: (io ho utilizzato una teglia rotonda di un buon materiale antiaderente di 25 cm  dai bordi alti)

300 gr di farina 00
6 uova grandi (misura L)
400 gr di zucchero
300 gr di burro
1\2 bicchiere (io utilizzato come unità di misura quelli piccoli della nutella) di liquore Maraschino
2 barattoli di ananas sciroppato
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci (Bertolini o Pane Angeli)

per il caramello: (ricetta che seguo da un pò)

1 cucchiaio di burro
2 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiai di sciroppo dell'ananas
1 tazzina da caffè di liquore Maraschino

per bagnare la torta (appena sfornata e sformata): sciroppo d'ananas mischiato (magari all'interno di un bicchiere o di una ciotolina) al liquore Maraschino.

Preparare il caramello: prendere una teglia da forno fatta con un buon materiale antiaderente e che possa andare sia al forno che a diretto contatto con la fiamma del gas.
Riscaldarla senza niente, quindi unire il burro e scioglierlo un pò.
Aggiungere lo zucchero semolato, lo sciroppo d'ananas e il Maraschino. Tenere il fuoco vivo per 2 minuti, quindi abbassare la fiamma e continuare la cottura finchè il composto non diventa marroncino. Se il tutto si dovesse asciugare aggiungere un altro pò di sciroppo d'ananas




Tenere il burro a temperatura ambiente per almeno 2 ore in modo che possa risultare morbido. Sistemarlo in una terrina, dargli una prima frullata con le fruste elettriche per scioglierlo un pò, quindi unire, poco per volta, lo zucchero semolato tenendo sempre in azione le fruste. Lavorare bene e a lungo il composto fino ad ottenere una massa bianca e spumosa di burro e zucchero....



Una volta ottenuto questo, unire, una per volta, le uova intere, incorporandole bene al composto (sempre utilizzando le fruste elettriche).



A questo punto utilizzare il cucchiaio di legno....


Unire al composto la farina (poco per volta e fatta cadere con un colino o setaccino per evitare grumi, incorporandola facendo movimenti dal basso verso l'alto per non smontare il tutto) alternata al Maraschino, la vanillina e infine il lievito (sempre con un colino o setaccino per evitare grumi e fatto cadere uniformemente sopra l'impasto e non solo da una parte!).




Disporre le ananas ben sgocciolate dal loro sciroppo di conservazione sul fondo e sui bordi della tortiera (prima di eseguire l'operazione consiglio di imburrare i bordi della stessa)


Versarvi l'impasto..e, qualora le ananas dovessero un pò sporcarsi (com'è successo a me) pulirle con uno scootex

Cuocere la torta in forno preriscaldato (io uso la modalità ventilata) a 160\170° per 55 minuti.
Appena sfornata, toglierla immediatamente dallo stampo (altrimenti il caramello sotto si solidifica raffreddandosi e il che renderebbe l'operazione impossibile) aiutandosi con un piatto da portata piano e grande. Fatto ciò bagnare la torta (ancora calda) con un' emulsione ottenuta mischiando lo sciroppo dell'ananas (cioè il liquido di conservazione) al liquore Maraschino. Bagnarla con l'ausilio di un cucchiaio, sia nella parte superiore che nei bordi (anche sopra le ananas). Ovviamente non bisogna bagnarla in modo esagerato..io mi regolo versando un cucchiaio di emulsione su ogni porzione...





La torta è veramente ottima; carico anche la foto di una fetta, così da rendere meglio l'idea della sua consistenza interna...l'impasto risulta ben cotto e soffice..proprio come piace a me!!

Con questa ricetta partecipo al link party 'Festa della donna' del blog dolcezze creative




Sgombri in umido




Questa è una ricetta di mia madre, molto simile, per quanto riguarda gli ingredienti e il sistema di cottura utilizzato, alle ricette di mare precedentemente postate....
è un piatto particolarmente comodo(oltre che buono), in quanto si può preparare anche con un giorno di anticipo per poi essere riscaldato a momento del consumo....

Ingredienti: (le dosi qui sono un pò 'ad occhio')

sgombri freschi (nella foto ne ho utilizzato due, di cui uno era più grande rispetto all'altro)
pomodoro fresco
aglio
prezzemolo
olive (io ho usato quelle sott'olio fatte in casa)
capperi sott'aceto
olio extravergine d'oliva
se necessario un pò di vino bianco
sale

Eviscerare gli sgombri, decapitarli, tagliarli in due o tre pezzi (dipende dalla grandezza dei pesci), aprirli 'a libro' (procedimento analogo alle sarde e alle alici) e privarli della lisca centrale.



In un tegame (meglio se antiaderente) versare dell'olio extravergine d'oliva, qualche fetta di pomodoro fresco non troppo spessa, un pizzico di sale sopra il pomodoro, aglio e prezzemolo tritati.
 Adagiare il pesce, salarlo, porre sopra di esso qualche fetta di pomodoro fresco a fette non troppo spesse, aglio e prezzemolo tritati



Unire anche capperi e olive...



Coprire e cuocere fino a cottura del pesce...se il tutto si dovesse asciugare, aggiungere un pò di vino bianco (ma non troppo)..





Ciambellone al Limone




Si tratta di un dolce che preparo da anni, di semplicissima realizzazione, ma eccezionale per la colazione..io infatti adoro farla con torte e ciambelloni semplici e morbidissimi....che all'interno presentano un impasto ben cotto e al tempo stesso sofficissimo..mentre non amo le torte che all'interno risultano umide, in quanto ho sempre l'impressione che siano cotte male o crude (anche se magari non lo sono..ma questa è una questione di gusti...).
Lo stesso identico ciambellone sono solita farlo nella versione all'arancia (ed è ugualmente ottimo)..quando lo rifarò posterò anche questa versione!
Si tratta di dolci semplici, come già scritto, adatti alla colazione o comunque a quelle persone (e ne conosco diverse) che amano i dolci davvero molto, molto semplici e non particolarmente elaborati...

Ingredienti: (dose per uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro)

3 uova intere grandissime (misura XL)
300 gr di farina 00
300 gr di zucchero semolato
scorza grattugiata di almeno 3 limoni grossi e gialli (o 3 grossi e uno piccolo...io abbondo perchè adoro pazzamente l'aroma del limone!!) tassativamente NON TRATTATI
1\2 bicchiere (usare come unità di misura i bicchieri della nutella piccola) di olio di semi (usare quello di arachidi o di girasole)
1\2 bicchiere (sempre quello della nutella piccola) di latte a temperatura ambiente. Riempire l'altra metà del bicchiere con il succo di limone filtrato
1 bustina di lievito per dolci (Bertolini o Pane Angeli)
zucchero a velo per spolverizzare (una volta che il ciambellone è freddo)

Innanzitutto consiglio di lasciare le uova a temperatura ambiente prima di utilizzarle in quanto montano meglio (io le lascio anche 1 ora e mezzo).
Montarle benissimo, intere, con lo zucchero semolato, usando le fruste elettriche (io ho il robot con le fruste incorporate e le monto lentamente, a velocità minima) per 30 minuti, in modo che si gonfino tantissimo (così facendo il ciambellone, una volta cotto, risulterà sofficissimo, davvero una nuvola...)


Una volta che le uova sono quindi montate benissimo, chiarissime e gonfissime, trasferire il composto in una terrina e unirvi la scorza grattugiata dei limoni. Incorporare delicatamente con un cucchiaio di legno e facendo movimenti dal basso verso l'alto, affinchè il tutto non si smonti.....
Aggiungere ora la farina (fatta cadere con un colino o setaccino, poco per volta per evitare la formazione di grumi,  sempre utilizzando il cucchiaio di legno e facendo movimenti dal basso verso l'alto, in  modo che il composto non si smonti) alternandola all'olio, al latte e al succo di limone.





Infine unire il lievito (sempre setacciato con un colino o setaccino uniformemente in tutta la superficie, e non
fatto cadere solo da una parte). 
Incorporare anche questo con il cucchiaio di legno, facendo movimenti dal basso verso l'alto per evitare di smontare il tutto.


Versare il composto in un stampo a ciambella di 24 cm di diametro (il mio era a cerniera apribile) ben imburrato e infarinato e cuocere in forno preriscaldato (io uso la funzione ventilata) a 160\170° per 40 minuti circa (consiglio comunque, alla fine, di fare la prova stecchino). Fare raffreddare il ciambellone prima di sformarlo e cospargerlo di zucchero a velo. 
Si tratta di un ciambellone che, se ben conservato (io lo ripongo nell'apposito contenitore per torte, di cui carico la foto) si mantiene morbido anche per una settimana!!

aggiornamento al post: cuocendo il ciambellone nel forno a metà altezza e impostando la modalità statica a 180°per 35 minuti il risultato è ancora migliore! Vi consiglio di regolarvi in base al vostro forno a fare la prova stecchino dopo 30 minuti







Con questa ricetta partecipo al contest del blog crema e panna di Stefania


Con questa ricetta partecipo inoltre al contest del blog Vivi in cucina di Viviana

Cicoria Soffocata





Si tratta di una ricetta di mia suocera, ma sono convinta sia un sistema di cottura relativo a verdure come la cicoria selvatica, la bietola e gli spinaci, adottato anche da altre persone, almeno in questa zona.... .
Le verdure in questione vengono dapprima lavate, quindi poste in una padella, condite con un pò di sale,  e fatte cuocere coperte finchè non perderanno tutta la loro acqua. In seguito vengono insaporite con un soffritto di aglio e peperoncino, quindi si aggiunge un pò di salsa di pomodoro ( la quantità necessaria affinchè la verdura acquisti un pò di colore, quindi non bisogna metterne troppa...).
Il risultato che otteniamo è quello di una verdura buonissima, che, non essendo stata lessata ha conservato intatte tutte le sue proprietà...ben insaporita dall'aglio e dal peperoncino....
Questo piatto, preparato con la cicoria selvatica è eccezionale..ma è buono anche se utilizziamo la bietola o gli spinaci.......

Ingredienti: (in questa ricetta le dosi sono assolutamente 'ad occhio')

cicoria selvatica (oppure bietola o spinaci)
aglio
peperoncino
un pò di salsa di pomodoro semplice (io utilizzo quella che normalmente adopero per condire la pasta, soprattutto se magari ne ho un pochino avanzata ma che risulta insufficiente per condire un piatto di pasta)
olio extravergine d'oliva
sale

Operazione preliminare da compiere è quella di pulire e lavare la cicoria.
Quindi la sistemiamo in un tegame (senza niente), la condiamo con il sale, copriamo e  la facciamo cuocere finchè la  non avrà perso la sua acqua e non risulterà appassita...



In un'altra padella (a parte) versare l'olio extravergine d'oliva, l'aglio tritato (non è necessario sia troppo fine) e il peperoncino. Fare rosolare un pò il tutto, quindi unire la cicoria (ovviamente senza l'acqua che ha rilasciato, la quale andrà buttata via!), un pò di salsa di pomodoro e fare insaporire bene il tutto.






mercoledì 21 novembre 2012

Scaccie ragusane agli spinaci





Dopo la scaccia al pomodoro e formaggio e quella ai broccoli, voglio postare un'altra tra le varie versioni di scaccie: quella agli spinaci.
A me piacciono tanto...la forma (come in quella ai broccoli) è la classica 'a scarpetta', cioè 'a calzone'..il ripieno è costituito dagli spinaci, i quali conservano tutto il loro sapore (e proprietà) in quanto non vengono lessati ma messi 'a crudo' (in pratica cuociono all'interno della scaccia) dopo essere stati strizzati benissimo con le mani in modo da perdere tutta la loro acqua (che altrimenti andrebbe rilasciata in cottura dentro la scaccia) e conditi con: pane grattugiato tostato in padella, uva passa, olio extravergine d'oliva, sale e un pò di zucchero per attenuare quel senso di amaro che lasciano gli spinaci in bocca......

Ingredienti: (io ho fatto una dose molto ridotta e ne ho ricavato 2 scaccie. Consiglio comunque di tenere in considerazione queste dosi e, secondo le proprie esigenze, eventualmente aumentarle, raddoppiandole o triplicandole....)

per l'impasto:

250 gr di farina di semola rimacinata
1\4 di cubetto di lievito di birra
olio extravergine d'oliva (dovrebbe essere 50 gr per ogni kg di farina...io ne ho messo 10 gr circa.....)
acqua q.b ad ottenere un impasto nè troppo molle nè troppo duro

per il ripieno:

350 gr di spinaci freschi
5\6 cucchiai di pane grattugiato tostato in padella
uva passa a piacere
sale
zucchero (per questa quantità di spinaci io ho messo 1\2 cucchiaio da minestra di zucchero semolato)
 olio extravergine d'oliva (un pò abbondante, in quanto gli spinaci necessitano di molto olio, altrimenti il ripieno risulta asciutto)

Anche qui il procedimento relativo alla preparazione dell'impasto e i tempi di lievitazione sono i medesimi delle precedenti ricette delle scaccie già postate:


Mettere la farina in una terrina (o nel piano da lavoro) e unirvi 'olio, il lievito sciolto in pochissima acqua appena intiepidita, unire ora a poco a poco altra acqua e il sale. L'acqua dev'essere in quantità necessaria a creare un impasto nè troppo molle nè troppo duro, quindi va aggiunta poco per volta. Lavorare bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio e bello omogeneo.

Quando è pronto conferirgli la forma di una palla, fare una croce sopra con il coltello e fare lievitare dentro una ciotola ben coperto in luogo lontano dalle correnti (io in genere lo metto dentro il forno spento) per circa 1 oretta o tre quarti d'ora (i tempi di lievitazione sono inferiori a quelli della pizza), quando sarà pronta,  la croce   incisa con il coltello sopra la pasta si dovrebbe spaccare...

Intanto preparare il ripieno delle scaccie:

Lavare gli spinaci, scegliendo le foglie e i gambi più teneri (nel mio caso gli spinaci erano particolarmente teneri di natura e ho potuto mettere tutte le foglie e i gambi). Metterli in una bacinella e condirli con un pò di sale (non troppo)


Con le mani prelevare mucchietti di spinaci e strofinarli nel marmo facendo un movimento con le mani come 'se stessimo lavando i panni'


Dopo aver compiuto questa operazione stringerli nel pugno della mano e strizzarli benissimo finchè non perdono tutta la loro acqua (possiamo compiere quest'operazione anche con due mani, in modo da imprimere più forza).


Procedere allo stesso modo con altri mucchietti di spinaci fino ad esaurimento degli stessi.
Sistemarli all'interno di una terrina.


Assaggiarli e, se necessario aggiungere altro sale, zucchero, uva passa, pane grattugiato tostato precedentemente in un padellino e olio extravergine d'oliva (un pò abbondante, come già scritto sopra) 


Dividere l'impasto lievitato in panetti circolari e stenderli con il mattarello in sfoglie di spessore non troppo fine ma neanche troppo spesso....
adagiarvi nella parte inferiore (lasciando un dito abbondante dal bordo, in modo da poter poi facilmente sigillare il tutto) il ripieno preparato.


Chiudere congiungendo la parte superiore con quella inferiore e pigiare benissimo in modo da fare aderire i bordi delle due parti.


Eliminare con il coltello la pasta in eccesso


Creare quindi il cordoncino..facendo in modo che sia rivolto verso l'interno (altrimenti la scaccia si apre)



Disporre le scaccie in una teglia rivestita di carta forno, punzecchiarle con la forchetta e spennellarle con olio extravergine d'oliva.


Cuocerle in forno preriscaldato a 200° (io ho usato quello a gas)...controllare sempre il fondo..quando questo ha preso colore impostare solo la cottura nella parte superiore finchè anche lì non prenderà colore....
In ogni caso considerare che saranno pronte quando sia sotto che sopra avranno assunto un colore bello dorato.
Appena sfornate coprirle con un canovaccio o strofinaccio da cucina finchè non si raffreddano o intiepidiscono (procedimento valido per tutti i tipi di scaccie..serve a far si che si mantengano morbide)


Ecco come si presenta l'interno delle scaccie agli spinaci...