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sabato 31 agosto 2013

Marmellata di Pesche




Questa è una ricetta che sono solita preparare da anni..la fonte è un'amica di mia madrina..tempo fa, quando ancora abitavo in Sardegna ebbi modo di assaggiare questa buonissima marmellata. Dal momento che mi piacque chiesi la ricetta.....
Tassativo è utilizzare le pesche del mese di Agosto, a polpa gialla, dolci e mature. Se dovessimo utilizzare pesche di  un'altra qualità il risultato non sarebbe lo stesso....ma anche se dovessimo utilizzare le stesse ma poco mature il risultato non sarebbe affatto buono....


Ingredienti:

1 kg di pesche (tassativo è utilizzare quelle che troviamo nel mese di Agosto, a polpa gialla, dolci e mature)
500 gr di zucchero semolato (se dovessimo constatare che le pesche sono dolci di loro  in modo esagerato, eccessivo, possiamo diminuire un pò la quantità dello zucchero)
succo di 1 limone giallo medio non trattato spremuto e filtrato

Sbucciare le pesche e tagliarle a pezzettoni.
Sistemarle nel recipiente di cottura (io ho utilizzato un tegame antiaderente di adeguate dimensioni), aggiungere lo zucchero e il succo di limone. Mescolare con  il cucchiaio di legno (giusto per amalgamare il tutto).......


 e farle macerare 2 ore.


Trascorso il tempo mettere il tegame sul fuoco, accendere il gas (fiamma medio\bassa) e cuocere per 15\20 minuti mescolando spesso con il cucchiaio di legno (in pratica le pesche si devono ammorbidire).


Fare intiepidire il composto e passarlo nel passaverdure.


Rimetterlo nel gas ( fiamma medio\bassa)  e continuare a cuocere, mescolando sempre nello stesso verso con il cucchiaio di legno per circa 1\2 ora. La marmellata è pronta quando, sollevando il cucchiaio  'la polpa rimane densa' (nella ricetta che mi diedero c'era scritta questa espressione:)


Farla intiepidire e versarla nei vasetti di vetro..chiudere, avvolgerli in carta da giornale, sistemarli in un tegame abbastanza alto, versare dell'acqua in modo da coprirli.
Accendere il gas e contare, dal momento del bollore, 30 minuti.
Trascorso il tempo fare raffreddare i barattoli contenenti la marmellata nella stessa acqua.


Conservare i barattoli ormai completamente freddi nella dispensa e consumare la marmellata dopo almeno 2 settimane.
La sua durata è 1 anno (se non viene aperta). Quando la apriamo (ovviamente ) la conserveremo in frigo.





giovedì 28 marzo 2013

Marmellata di arance





Il sapore di questa marmellata è buonissimo.....
la ricetta è però alquanto particolare........al punto che non mi sento di consigliarla proprio a tutti ma solo ed esclusivamente a chi ama avvertire in mezzo alla marmellata la presenza della scorzetta d'arancia, che in tale ricetta è prevista e che ne rappresenta la particolarità........
La marmellata è comunque ottima, l'amaro della buccia dell'arancia  qui non si avverte assolutamente, in quanto questa subisce un trattamento preliminare il cui scopo è quello di eliminare completamente questo inconveniente....

Ingredienti:

1 kg di arance (della qualità novellino o brasiliano)
1 kg di zucchero semolato
1\2 litro d'acqua
2 cucchiai di rum (o cognac o whisky) ogni 4 arance

Pungere uniformemente la buccia delle arance (senza arrivare alla  polpa) e sistemarle in una bacinella piena d'acqua per 4 giorni cambiando la stessa 2 volte al giorno.
( Tale trattamento preliminare ha lo scopo di eliminare completamente l'amaro della parte bianca della buccia.
Raccomando di utilizzare una di queste due qualità appena nominate, cioè l'arancia del tipo novellino o brasiliano, le altre qualità non si prestano alla realizzazione di questa ricetta).


Tagliare le arance a metà in senso orizzontale e quindi a fette sottili ( polpa e buccia insieme).


Trasferire queste in un tegame antiaderente di ottima qualità e unirvi lo zucchero.


Amalgamare con un cucchiaio di legno e aggiungere l'acqua.


Accendere il gas e cuocere dapprima a fiamma forte quindi moderata per 1 ora (o 1 ora e mezzo), finchè il composto non si addensa (calcolare che questa marmellata, una volta che il fuoco è spento continua comunque a rapprendere..quindi quando lo spegniamo non dev'essere troppo densa, altrimenti avremo una marmellata dura e impossibile da spalmare, mentre la sua consistenza dev'essere comunque morbida e spalmabile).
Quando è pronta spegnere il fuoco, aggiungere subito il rum (io ho utilizzato il whisky in quanto avevo quello!) e mescolare.



Attendere che il composto si raffreddi un pò.....dopodichè (quando ormai non è molto caldo) sistemarlo nei barattoli.
Incoperchiarli solo quando la marmellata non si sarà completamente raffreddata.
Stranamente questa ricetta non prevede sterilizzazione........
si mangiano anche le scorzette dell'arancia!!


aggiornamento al post: meglio sterilizzare i barattoli (prima di invasare la marmellata, secondo il metodo che seguite solitamente) e prestare attenzione affinchè la marmellata non diventi troppo densa, altrimenti tende ad indurire...considerare che una volta fredda rapprende tantissimo!!!!!

martedì 16 ottobre 2012

Marmellata di mele cotogne

                       





Questa ricetta si può considerare tipicamente 'autunnale', dato che la mela cotogna  si può trovare facilmente in questo periodo .....qui in Sicilia è consuetudine preparare soprattutto la  'cotognata', ovvero un dolce  preparato con la marmellata di mele cotogne fatta cuocere per un tempo maggiore e sistemata in apposite formine..davvero carinissime....dalle quali prende la forma..quindi viene fatta asciugare al sole coperta da un velo per diversi giorni..in seguito viene  conservata in boccette di vetro e si mantiene nel tempo....
Questa che presento  è invece la marmellata vera e propria fatta con le mele cotogne... la trovo davvero buonissima, molto adatta alla colazione, magari spalmata nelle fette biscottate o in una fetta di pane o utilizzata nel modo che più si preferisce.....il procedimento per certi versi è simile a quello delle altre marmellate..la differenza è che effettivamente risulta un pò più compatta ma ugualmente morbida e facilmente spalmabile..l'accortezza da utilizzare affinchè, appunto, possa risultare morbida e spalmabile e non più dura (tipo cotognata) è farla cuocere nel fuoco davvero poco...8 minuti dall'inizio del bollore..in questo modo avremo una marmellata morbida e spalmabile....

    Ingredienti: 
 Per 1 kg di mele cotogne (vanno pesate non da crude ma una volta bollite e passate nel passaverdure quindi peseremo la purea ottenuta)  utilizzare 800 gr di zucchero (non è tantissimo, in quanto la mela cotogna per natura non è molto dolce ...). Per un ottimo risultato le mele cotogne devono essere di buona qualità..quelle che io avevo a disposizione non erano trattate....
succo di limone filtrato (non metterne troppo, altrimenti potrebbe rendere un pò agra la marmellata! Io per 1 kg e mezzo di mele cotogne ho utilizzato kg 1,200 di zucchero e il succo filtrato di un limone medio non troppo grande più il succo di un altro limone minuscolo)

Operazione preliminare da compiere è quella di lavare le mele cotogne.
Mettere nel gas abbondante acqua e, quando questa bolle, unire le mele cotogne, intere, così come sono, con tanto di buccia, e portarle a cottura (sono pronte quando, infilzandole con una forchetta o con un forchettone, questo le penetra facilmente senza incontrare resistenza da parte di eventuali parti ancora dure).
Una volta  pronte, scolarle, sistemarle in un piatto e sbucciarle

Una volta sbucciate, eliminiamo torsolo, semi e le tagliamo a pezzi, le passiamo nel passaverdure e le pesiamo (io le metto sopra un piattino di carta il cui peso è irrisorio e lo poso sulla bilancia..)..se vediamo che il peso è 1 kg dobbiamo unire 800 gr di zucchero...se 500 gr ne dovremo mettere 400gr.....

Una volta pesate ed esserci in conseguenza al peso, regolati riguardo la quantità di zucchero da utilizzare, versiamo la purea di mela cotogna (che risulterà compatta..ma è normale..) in una buona padella antiaderente e vi uniamo il succo di limone filtrato e lo zucchero..mescoliamo per amalgamare bene il tutto (e già compiendo tale operazione ci rendiamo conto di come la purea diventa più morbida..)


Accendere il gas e contare, dal momento in cui il composto prende il bollore, 8 minuti.
Raccomando vivamente di non tenerla sul fuoco per un tempo maggiore.

A questo punto......io verso la marmellata in barattoli di vetro, li avvolgo bene in carta da giornale, li metto in un tegame con acqua, curando che siano coperti bene dalla stessa...accendo il gas, e, dal momento in cui l'acqua raggiunge il bollore conto circa 25 minuti.
Poi spengo il fuoco e lascio i barattoli dentro la stessa acqua in cui sono stati bolliti  finchè questa non sarà completamente fredda!
In questo modo ho sterilizzato i barattoli, e la marmellata dura, conservata nella dispensa, anche un anno.
Ho fatto la foto dei barattoli sterilizzati e di un pò di marmellata sfusa avanzata per la cui quantità non avevo i barattolini di vetro a disposizione!!
Una volta sterilizzata e conservata nei barattoli, consiglio di aspettare un pò (almeno 1 o anche 2 settimane) prima di consumarla..pare che facendola riposare il sapore risulta migliore!


Con questa ricetta partecipo al link party 'Aspettando l'Autunno' Autumn link party del blog della mia cara amica Sy del blog inartesy