
Prima di accingermi a scrivere il post voglio fare i miei migliori e più sinceri auguri alle amiche che mi seguono per un felicissimo 2015..che possa essere all'insegna della salute e della serenità:))
In questi ultimissimi giorni un freddo decisamente anomalo ha investito anche la zona della Sicilia in cui abito io..veramente strano e incredibile poichè, come scritto in altri post, le temperature in Inverno qui sono sempre molto miti, decisamente primaverili e da quando mi sono trasferita in tale zona (quasi cinque anni fa) non ho mai sofferto il freddo, al contrario, il caldo, in Estate, qui è stato e sarà sempre un incubo.
L'altro ieri, per festeggiare il Capodanno, io e mio marito siamo stati con amici in un paese di montagna situato abbastanza in alto..improvvisamente ha iniziato a nevicare (appena trascorsa la mezzanotte)..siamo dovuti scappare di corsa in quanto non essendo pronti e abituati a questo tipo di situazione eravamo del tutto sprovvisti di catene nè saremo stati in grado di inserirle. Strade di montagna strette e già coperte di neve...abbiamo camminato a passo d'uomo mentre nel vetro del'auto arrivavano fiocchi di neve e spesso la visuale era pessima....mi soffermo a descrivere tutto questo in quanto è STATA LA PRIMISSIMA VOLTA IN VITA MIA CHE HO VISTO LA NEVE CON I MIEI OCCHI...capisco che per molti è un evento normalissimo al quale ormai non ci si fa più caso, ma per me è stata una novità assoluta (al pari di chi vede ad esempio il mare per la prima volta senza mai averlo conosciuto..spero di aver reso l'idea..:).
Infatti quando abitavo in Sardegna (dove la neve è di casa nelle zone interne ma meno nelle coste) a Cagliari (città sul mare) nevicò solo due volte: nel 1985 ci fu una straordinaria e copiosissima nevicata e io, che avevo quasi sei anni ero a letto con il morbillo..non vidi niente. La seconda volta fu nel 1993 (decisamente meno abbondante della prima) mi trovavo sempre a letto con febbre e una congestione. Anche in quell'occasione non vidi alcuna traccia di neve (potete immaginare come stavo...).
Nel paesino sul mare qui nella zona del ragusano dove abito ormai da quasi 5 anni non ha mai nevicato essendo in Inverno le temperature molto miti,decisamente primaverili. L'altro ieri, un paio d'ore dopo essere rientrati, mio marito mi svegliò per comunicarmi che stava nevicando anche da noi. Una neve certamente non copiosa, tanto che il mattino dopo non vi era più alcuna traccia ed era del tutto sciolta....peccato:(((.
Oggi c'è di nuovo il sole e le temperature si sono un pò sollevate, il freddo decisamente diminuito.
la ricetta che posto oggi è particolarmente adatta a questo periodo: gustosa ma al tempo stesso abbastanza sana (e il che, dopo le grandi abbuffate delle festività non guasta...).
Si tratta di una preparazione tipica della zona del ragusano e nello specifico pare che la sua origine sia da ricercare nella cittadina di Modica (sempre in questa zona).
La base di questo piatto sono le fave secche, fatte rinvenire in acqua tiepida e un pizzico di bicarbonato per un paio di giorni cambiando la stessa una volta al giorno. Trascorso il tempo si lessano i legumi e si conserva la loro acqua di cottura, quindi si sgusciano e si schiacciano con la forchetta Questa purea si fa insaporire in un soffritto di olio e cipolla. L'acqua di cottura tenuta da parte verrà utilizzata per lessare le tagliatelle non all'uovo, che verranno poi scolate e amalgamate in padella con il gas acceso nel condimento preparato a base di fave, aggiungendo, durante tale operazione un pò dell'acqua di cottura delle stesse fave.
Una preparazione che vi consiglio di provare in quanto veramente buonissima e adatta a queste giornate un pò freddine:))).
Ma ecco, nel dettaglio la ricetta:))
Ingredienti: (dose per 4 persone)
500 gr di fave modicane secche di media grandezza
1 cipolla bianca intera
300 gr di tagliatelle non all'uovo (non quelle strette ma quelle più larghe)
sale
olio extravergine d'oliva
Eliminare i nasi (la parte superiore nera) delle fave ancora secche, con l'ausilio di un coltello.
Metterle a mollo un paio di giorni in una bacinella contenente acqua tiepida e un pizzico di bicarbonato cambiando la stessa una volta al giorno.



Trascorso il tempo versare nella pentola a pressione dell'acqua (la quantità giusta per lessare le fave), sale q.b e le fave. Chiudere il coperchio, accendere il gas e contare, dal momento del fischio circa 25 minuti (ovviamente tale operazione si può compiere anche con la pentola normale ma in tal caso i tempi di cottura si allungano).
Una volta fatta sfiatare completamente la pentola a pressione, aprire il coperchio, scolare le fave con l'ausilio di una schiumarola conservando la loro acqua di cottura (che non va assolutamente buttata!!!).Farle scolare bene in un attrezzo apposito come vedete in foto (dove le poniamo man mano che le scoliamo con la schiumarola).
Circa metà delle fave andrà sgusciata e schiacciata con la forchetta......
l'altra metà va conservata intera per decorare il piatto finale.
A questo punto, a parte, versare dell'olio extravergine d'oliva nella padella, quando questo è caldo unire la cipolla tagliata a velo e farla appassire.
Avvenuto ciò aggiungere la purea di fave e farla insaporire...
se troppo densa aggiungere, se necessario, pochissima acqua di cottura delle fave che abbiamo conservato...il composto dev'essere cremoso....
Portare a bollore l'acqua di cottura delle fave , unirvi le tagliatelle e portarle a cottura.
Scolarle e versarle nella padella con il condimento.
Accendere il gas e fare insaporire bene finchè il tutto non risulterà ben amalgamato.
Durante tale operazione aggiungere, se necessario, un pò dell'acqua di cottura delle fave , considerando che alla fine dovremo ottenere un composto cremoso che avvolgerà le tagliatelle. Ma c'è chi lo preferisce un pò più liquido..a voi la scelta!!
Impiattare e decorare con le fave intere tenute da parte e un filo di olio extravergine d'oliva.
La foto è come al solito pessima e orribile ma vi assicuro che il piatto è buonissimo e vale la pena provarlo!!!
Qui non si vede ma la crema di fave avvolgeva le tagliatelle e si sentiva benissimo mentre le mangiavo.